Sono oltre 21 mila i voti raccolti (online e offline) per sostenere la Via Vandelli nella campagna nazionale dei “Luoghi del cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal Fai che scadrà il 15 dicembre e premierà i luoghi più votati. Attualmente Via Vandelli è terza, sul territorio nazionale, come luogo del cuore più votato.

Per Vittorio Cavani, capo delegazione Fai di Modena, promotore dell’iniziativa,  Roberta Grassi, capo delegazione Fai di Reggio Emilia  (che ha sostenuto il voto per l’antica strada che passa per un tratto anche in territorio reggiano nel Comune di Castellarano), e Giulio Ferrari «La Via Vandelli è l’ultima delle strade antiche e la prima delle strade moderne, voluta dal duca Francesco III d’Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno e rappresenta un patrimonio collettivo di storia e tradizione che occorre valorizzare e promuovere, anche attraverso questa candidatura. L’obiettivo è di far conoscere la Via, aggiudicandosi anche le risorse per la sua valorizzazione messe a disposizione nell’ambito del censimento, in caso di piazzamento sul podio nella classifica finale nella classifica finale».

LA STORIA DI VIA VANDELLI

La via Vandelli è un’antica strada commerciale e militare, realizzata a metà del XVIII secolo per collegare Modena (capitale dell’omonimo ducato) e Massa.

La strada necessaria alla continuità politica e territoriale, alla logistica militare ed ai commerci fu fortemente voluta dal Duca Francesco III d’Este e collegava originariamente le città di Modena e Massa. Nel 1741 il Duca concluse il matrimonio del figlio Ercole con Maria Teresa Cybo-Malaspina, erede del Ducato di Massa, e così Modena acquistò l’ambìto sbocco al mare. Il Ducato di Modena e Reggio aveva infatti l’esigenza politica, tattica e strategica e commerciale di avere un accesso sicuro al mare, all’interno dei propri confini (corrispondenti grosso modo all’attuale provincia di Modena, Reggio Emilia, alla Garfagnana e alla fascia costiera di Massa e Carrara). L’antica via Bibulca romana era nei fatti completamente inservibile e non recuperabile. Per questo motivo, l’abate ingegnere, geografo e matematico di corte Domenico Vandelli fu incaricato di concepire e disegnare un nuovo tracciato stradale che fosse all’avanguardia dei tempi e di dirigerne personalmente i lavori unitamente al Magistrato della Guerra del Ducato. La via Vandelli fu quindi così denominata proprio in onore del suo ideatore e costruttore.

COME PARTECIPARE ALLA CANDIDATURA

La candidatura, sostenuta dl FAI Modena, è promossa dal comitato “amici della via Vandelli”, fondato da Giulio Ferrari, nel 2017 con l’obiettivo di svolgere attività di riscoperta e di promozione della via stessa, definita “la madre di tutte le strade moderne”.

Per sostenere online la candidatura della Via Vandelli come luogo del Cuore, è sufficiente andare sul sito www.iluoghidelcuore.it, digitare “Via Vandelli” e votare con un clic entro il 15 di dicembre.