di Giuseppe Adriano Rossi

Sabato 17 dicembre 2022, durante l’udienza concessa al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare il decreto riguardante le virtù eroiche della Serva di Dio Luisa Guidotti Mistrali, laica consacrata dell’Associazione Femminile Medico-Missionaria. E’ una nuova tappa del processo di beatificazione e canonizzazione della dottoressa uccisa mentre prestava la sua opera a favore della popolazione rhodesiana.

Il 6 luglio 1979 a Mukuto in Rhodesia, l’attuale attuale Zimbabwe, la dottoressa Luisa Guidotti Mistrali, formatasi nell’Azione Cattolica ed appartenente all’Associazione Femminile Medico Missionaria veniva uccisa da una raffica di mitra dopo aver accompagnato una partoriente a rischio: l’ambulanza su cui viaggiava era stata fermata ad un posto di blocco dell’esercito governativo.

Nata a Parma il 17 maggio 1932 e laureata in medicina a Modena nel 1960, Luisa decise di dedicarsi alla cura degli ammalati nelle missioni e venne assegnata all’Ospedale”All Souls” di Mutoko, una città estremamente povera. Era impegnata anche per l’educazione sanitaria di quelle popolazioni e si occupò anche dei lebbrosi.

Trascorse gli anni giovanili a Fabbrico, dove la madre possedeva il castello e a Reggio Emilia, dove frequentava la parrocchia cittadina di San Giacomo: qui partecipava intensamente alle attività della Gioventù Femminile di Azione Cattolica.

Nel 1976 venne arrestata dalla polizia rhodesiana con l’accusa di aver curato un ragazzo, presunto guerrigliero, rischiando la condanna a morte per impiccagione. Fu assolta per le forti pressioni esercitate dalla Santa Sede e dal governo italiano; tornò al lavoro nel suo ospedale, incurante dei pericoli e rifiutando di pendere ogni precauzione.

Al nome di Luisa Guidotti Mistrali è intitolato l’ospedale di All Souls; un cippo reca inciso questo versetto del Vangelo di San Giovanni: “Nessuno ha un amore più grande di questo, dare la vita per i propri amici”.

Nel 1966 veniva avviata la causa di canonizzazione, la cui fase diocesana si è conclusa nel 2013.

Nel 1988 l’arcivescovo di Modena fece traslare la sua salma nel Duomo. 

Il 24 ottobre 2016 presso la sala conferenze della Biblioteca dei Cappuccini si svolse un incontro di studio dedicato alla dottoressa Luisa Guidotti Mistrali con testimonianze di amiche e familiari.