I 3 vincitori del premio Dolce&Farina, al centro Luca Farina, presidente della Coop I Briganti del Cerreto vincitore del primo premio

Un centinaio di produttori e pubblico non sono stati scoraggiati dal maltempo e si sono dati appuntamento presso la sede del Parco di Sassalbo per la finale di Dolce&Farina, il premio – giunto alla quinta edizione – che il Parco nazionale dell’Appennino riserva ai produttori di farina di castagna della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. Dai quattro versanti del Parco erano in gara 24 aziende. Al lavoro, coadiuvati da Mario Giannarelli, la giuria presieduta da Rolando Paganini, dell’Accademia cucina italiana ed ex docente Istituto Alberghiero Bagnone, Giuseppe Mignani, esperto Lunigianese della battitura delle castagne, Gianluca Testa, giornalista di Montagne 360, Francesca Nobili, assessore a Turismo e cultura del Comune di Fivizzano, Gabriele Arlotti, giornalista e assaggiatore internazionale di prodotti agroalimentari.

“Pur in una annata segnata dal caldo, le farine erano davvero di alto livello e rappresentative di una produzione tradizionale eccezionale – ha spiegato Paganini – e non è stato facile selezionare le premiate. Elementi distintivi sono risultati colore, profumo, aroma e assenza di difetti. Da qui la necessità di un ulteriore assaggio delle diverse farine di castagna”.

La vincitrice assoluta è risultata la farina di castagna prodotta dalla cooperativa I Briganti del Cerreto (Reggio Emilia) intervenuta a ritirare il premio col presidente Luca Farina, e diversi soci. Seconda classificata l’azienda Boschetti Giancarlo (Tavernelle Licciana Nardi), terza classificata Az. Agricola La Bukolica (Fivizzano).
“La farina di castagne dell’Appennino ottenuta con il metodo tradizionale è un prodotto di straordinaria qualità – afferma il direttore del Parco nazionale, Giuseppe Vignali -. I frutti sono raccolti in boschi che non subiscono alcun trattamento e tutta la filiera produttiva è a km zero. I produttori dedicano energie, passione e competenze per realizzare questa farina che si potrebbe paragonare, se fossimo nel mondo dei vini, allo Champagne”.

“Questo premio è per noi una graditissima sorpresa – ha dichiarato Luca Farina, presidente della Coop I Briganti del Cerreto, nata nel 2003 e forte di 9 dipendenti – ma anche motivo di grande orgoglio per un prodotto che merita di essere valorizzato. A Cerreto abbiamo 2 ettari di castagneto dove raccogliamo 40 quintali di castagne, in parte essiccate per una produzione di 12 quintali di farina che vendiamo direttamente, ma anche tramite caseifici, forni e piccoli market. Anche grazie all’attività promossa dal Parco nazionale dell’Appennino, come questo contest, crediamo che questo prodotto possa ulteriormente qualificarsi”.
Al termine della manifestazione il pubblico ha potuto degustare sfiziosi prodotti tipici realizzati dal Castagneto Fiorini di Sassalbo, dai I pattonari di Agnino, dal Il Ristorante Gambin, da La Compagnia del Guiterno e dalla La Gelateria di Corniglio.