GUASTALLA – Armato di cacciavite è entrato all’interno di un esercizio commerciale e puntandolo alla titolare, dopo averla minacciata di morte, si è fatto aprire il registratore della cassa impossessandosi di 800 euro. Per questo grave episodio delittuoso i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Guastalla, in meno di dieci giorni di serrate indagini, hanno identificato il presunto autore della rapina.
In carcere con l’accusa di rapina aggravata è quindi finito il presunto autore del colpo, identificato in un uomo residente a Campagnola Emilia. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.
L’origine dei fatti alle 10.30 del 22 dicembre scorso quando i carabinieri allertati dal figlio della vittima, erano intervenuti nel supermercato di via Moscardini a Guastalla dove era stata compiuta una rapina. La vittima aveva riferito che mentre si trovava da sola in negozio, era entrato un uomo che dopo averle chiesto una birra si era presentato alla cassa intimandola di aprirla puntandole un cacciavite e impossessandosi di 800 euro. “Se chiami i carabinieri ti uccido” con queste parole l’uomo era poi fuggito con un’auto.
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza del negozio i militari sono riusciti chiaramentea identificare il volto del rapinatore e l’auto usata per la fuga.
Acquisiti gli elementi che indicavano la presunta responsabilità dell’uomo i carabinieri hanno rintracciato il giovane dichiarandolo in arresto e ponendolo a disposizione della Procura reggiana presso il carcere di Reggio Emilia dove veniva ristretto.