
QUATTRO CASTELLA (RE) – Giuliano Grasselli, storico organizzatore del Corteo Matildico, si è spento ieri, 7 gennaio 2023, all’età di 75 anni.
Profondo il cordoglio suscitato dalla sua scomparsa. “La comunità di Quattro Castella piange la perdita di una figura di grande spessore culturale e civile – le parole del sindaco Alberto Olmi – Dal punto di vista culturale il suo nome e la sua vita sono legati in modo indelebile allo studio e alla divulgazione della figura di Matilde di Canossa. Raccogliendo il testimone dal padre Fernando (che fu tra i promotori della prima edizione) è stato per decenni regista e vera e propria “anima” del Corteo Matildico di Quattro Castella. A lui dobbiamo alcune intuizioni vincenti che hanno portato il Corteo a diventare una delle più importanti e conosciute rievocazioni storiche in Italia. A lui dobbiamo anche l’idea della creazione di un gruppo storico, quello dei Villici, che insieme alle contrade porta il nome di Quattro Castella in tutta Europa. Chiusa la parentesi alla direzione artistica del Corteo, Giuliano ha poi continuano a studiare e ricercare con passione e dedizione tutto ciò che fosse inerente alla storia matildica e canossiana. Lo ha fatto allestendo mostre (l’ultima proprio in occasione della Fiera di Ottobre) e curando eventi apprezzati come lo spettacolo di Santo Stefano nella chiesa parrocchiale organizzato con l’associazione “Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello” di cui era elemento cardine. Insignito nel 1999 del titolo di Commendatore per meriti acquisiti dalla Presidenza della Repubblica, voglio ricordare anche il contributo fattivo dato alla comunità con il suo impegno amministrativo e politico che lo hanno visto più volte visto eletto consigliere comunale, oltre che vicesindaco e assessore. Ai famigliari vanno le mie condoglianze personali e quelle a nome di tutta la Giunta comunale di Quattro Castella”.
Anche il Comitato Matildico si è unito al dolore della famiglia Grasselli per la precoce scomparsa di Giuliano. “Il Corteo Storico Matildico deve principalmente a lui il successo della rinascita, avvenuta nel 1984 (dopo 12 anni di interruzione). Grazie alla sua indimenticabile regia, svolta con professionalità per quasi 20 anni, il Corteo è tornato a splendere per la gioia di tutti noi castellesi. Dal 2008 ha continuato a dedicarsi alla sua passione di collezionista, amante della storia di Matilde e del suo territori. Su questo tema ha scritto libri, organizzato convegni e mostre (la foto lo ritrae all’inaugurazione della Mostra “Bianello e Matilde di Canossa”, con suo materiale messo a disposizione). Lo ricordiamo con la frase con la quale gli piaceva definirsi: ”Ho dedicato tutta la mia vita alla raccolta di antichità riferita alla mia terra”… ”battendomi come un antico cavaliere per una degna causa”.