MONTECCHIO EMILIA – Nell’ultimo anno e mezzo, in diverse occasioni e in maniera reiterata, hanno subito offese, minacce anche aggravate fatte con il coltello, violenze fisiche e danni all’auto e agli arredi di casa da parte del figlio. Maltrattamenti fisici e psicologici quelli computi dal giovane nei confronti dei genitori a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Montecchio Emilia, a cui marito e moglie in deposizioni sofferte hanno raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 25enne abitante a Montecchio Emilia in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia aggravati.

La Procura della Repubblica, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti del giovane della misura cautelare in carcere. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Montecchio Emilia che hanno condotto le indagini e che nella giornata di ieri hanno arrestato il giovane. Dalle risultanze investigative è emerso come il 25enne, dall’estate scorsa, maltrattasse i genitori con condotte reiterate consistenti in aggressioni verbali e fisiche, minacce e danneggiamenti degli oggetti presenti nell’abitazione, in giardino e dell’auto così da cagionare loro sofferenze fisiche e psichiche e da rendere mortificante e penosa la loro convivenza.

Pugni in faccia al padre, madre minacciata con il coltello, plurime offese e minacce di morte, danneggiamento degli arredi di casa, dell’impianto di irrigazione del giardino e dell’auto del padre. Gravi condotte maltrattanti quelle denunciate dalla coppia che, attraverso il riscontro dei militari in forza alla stazione di Montecchio Emilia, hanno portato all’odierno provvedimento cautelare di natura, restrittivo richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura cautelare, hanno dato esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare il giovane che  veniva tratto in arresto. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.