REGGIO EMILIA – Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Iolanda Rolli, ha approvato i progetti per la realizzazione e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza urbana presentati da dodici Comuni e da una Unione di Comuni della provincia di Reggio Emilia. A presentare le domande i Comuni di Reggio Emilia, Albinea, Baiso, Bibbiano, Campegine, Correggio, Montecchio Emilia, Poviglio, Rubiera, San Polo D’Enza, Scandiano, Viano e l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana.

I progetti presentati riguardano “la realizzazione di impianti di videosorveglianza che incrementeranno il livello di sicurezza urbana e il controllo del territorio nelle aree più a rischio di fenomeni di criminalità, anche contro l’ambiente” .
La normativa di riferimento, il D.L. 20 febbraio 2017 n. 14, individua la videosorveglianza come strumento privilegiato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, nonché per la promozione del decoro urbano. Le risorse stanziate a livello nazionale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana per l’anno 2022 sono pari a 36 milioni di euro.

L’iter di presentazione delle richieste e della relativa documentazione alla Prefettura di Reggio Emilia da parte degli Enti si è conclusa lo scorso 30 gennaio; adesso le proposte progettuali positivamente vagliate dal Comitato saranno trasmesse al Ministero dell’Interno, che ne valuterà l’ammissione al finanziamento.
Nel corso della riunione si è dato anche atto dell’avvenuta sottoscrizione, tra la Prefettura di Reggio Emilia e tutti i Sindaci dei Comuni interessati, dei “Patti per la Sicurezza”, che costituiscono il presupposto necessario per accedere all’erogazione del contributo.

Il Prefetto Rolli, nell’evidenziare i vantaggi che i sistemi tecnologici di controllo rappresentano sotto il profilo della prevenzione, oltre che per l’attività investigativa delle Forze dell’Ordine, ha espresso apprezzamento per l’attenzione dimostrata dagli amministratori locali che, con l’interesse a dotarsi di sistemi di videosorveglianza e con la sottoscrizione dei Patti per la sicurezza, confermano la volontà di potenziare la percezione della sicurezza nelle comunità amministrate e, conseguentemente, il senso di fiducia nelle Istituzioni.