Il nuovo Presidente Canepari

REGGIO EMILIA – È Adolfo Canepari il nuovo Presidente della Pubblica Assistenza Croce Verde di Reggio Emilia. La decisione è emersa dal Consiglio direttivo che si è svolto martedì sera, ed è in continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni, dopo le dimissioni annunciate per motivi personali da Rolando Landini. Canepari ricopriva fino ai giorni scorsi l’incarico di Vicepresidente.

“Con questa nomina – spiega una nota del Consiglio direttivo – confermiamo la volontà di proseguire il lavoro nel solco di ciò che è stato realizzato negli ultimi anni, per avvicinare sempre più la nostra realtà alla comunità reggiana e mantenere sui massimi livelli i nostri servizi, in termini di quantità e qualità. Lo facciamo potendo contare su una persona di esperienza, che ha già portato avanti con grande impegno il ruolo di Vicepresidente in questi anni, al quale va da parte di tutti l’augurio di buon lavoro”.

Canepari è entrato nella Pubblica Assistenza Croce Verde nel 2007, subito dopo essere andato in pensione, dando da subito un contributo importante con 4 – 5 turni in veste di volontario ogni settimana. Da 10 anni è anche membro del Consiglio direttivo, organismo in cui era entrato proprio insieme a Rolando Landini, con il quale ha collaborato strettamente in questi anni sulle scelte e gli indirizzi da intraprendere per Croce Verde.

Ora, nella veste di Presidente, condurrà l’Associazione fino al giugno 2025, naturale scadenza del mandato dell’attuale Consiglio direttivo.

“Ringrazio chi mi ha dato fiducia – afferma Canepari – così come ringrazio ancora una volta Rolando Landini per il suo lavoro in questi anni: abbiamo tanti progetti in corso, anche importanti per i servizi che portiamo avanti sia nell’ambito dell’emergenza-urgenza, i trasporti ordinari, i trasporti ospedalieri e tutti gli altri settori in cui siamo attivi, per cui c’è davvero tanto lavoro da fare. So che potrò portarlo avanti in modo collegiale insieme al Consiglio direttivo, sempre con l’obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze della comunità, e in particolare delle sue fasce più deboli, e questo mi trasmette grande energia e fiducia”.