CASALGRANDE – Sarebbe stata la fine della relazione sentimentale, per volontà della donna, a far scattare in lui, un 26enne originario di Modena e residente a Reggio Emilia, una serie di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.

La vittima, una ventottenne residente in un comune del comprensorio ceramico reggiano,  dopo una relazione sentimentale iniziata nell’estate del 2021 e costellata da alti e bassi aveva deciso di porre fine alla relazione anche per gli atteggiamenti irascibili e aggressivi dell’uomo peraltro non nuovo a gravi  condotte persecutorie e violente nei confronti di altre donne tanto che era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale applicata per condotte illecite nei confronti di altra ex fidanzata.

La sera del 7 marzo i carabinieri erano già intervenuti sotto l’abitazione della vittima dove i due avevano litigato a in quella circostanza l’uomo si era allontanato.La mattina successiva intorno alla 10.00 la madre della vittima chiamava i carabinieri riferendo che in videochiamata con la figlia apprendeva da quest’ultima che sotto la sua abitazione si trovava di nuovo l’uomo.

I carabinieri di Casalgrande sono intervenuti immediatamente e poco lontano hanno rintracciato l’uomo che è stato fermato in base alla sorveglianza speciale a cui era sottoposto e al fatto che non aveva comunicato lo spostamento fuori comune di Reggio violando le prescrizioni.

L’uomo è stato condotto in caserma dove i militari hanno raccolta la sofferta denuncia della donna che in lacrime raccontava quanto le capitava da tempo, con l’uomo che pur di riallacciare la relazione la tempestava di messaggi, anche minacciosi appostandosi sotto casa e suonando ripetutamente il campanello. Alla luce di quanto emerso e alla flagranza di reato l’uomo è stato arrestato per i reati di atti persecutori e per aver violato le prescrizioni della misura della sorveglianza speciale a cui era sottoposto.