REGGIOLO – Acrilici su tela, collage, disegni, sculture e vetri che raccontano paesaggi, volti, miti, animali. L’arte di Nani Tedeschi è protagonista a Palazzo Sartoretti. Dall’11 marzo al 9 luglio la mostra “Poesia” propone un percorso espositivo di circa 70 opere che descrivono il mondo di Nani Tedeschi, artista dalla personalità estroversa e poliedrica. La mostra, a cura di Federica Merighi, è resa possibile grazie all’importante donazione al “Museo tra le mura” di numerose opere di Tedeschi da parte del reggiolese Vilmo Rossetti.

Nani Tedeschi, Frattura 1974 tecnica mista su tela

L’appuntamento inaugurale, fissato per domani 11 marzo alle ore 17 nella Sala dei Miti di Palazzo Sartoretti, sarà l’occasione per ricordare il percorso artistico di Tedeschi e il suo legame con il territorio. Interverranno il sindaco di Reggiolo Roberto Angeli, l’assessore alla Cultura Franco Albinelli, il direttore artistico di Palazzo Sartoretti “Museo tra le Mura” Federica Merighi e il donatore delle opere di Nani Tedeschi al Comune di Reggiolo Vilmo Rossetti. Alle ore 17.30, nelle sale al piano terra di Palazzo Sartoretti, è previsto il taglio del nastro della mostra. Seguirà un aperitivo a cura della Proloco di Reggiolo.

Nani Tedeschi, Dammi il mio giorno – 1993 – tecnica mista su tela

“Nani Tedeschi – spiega la curatrice Federica Merighi – disegna poesie, o meglio, scrive poesie con il disegno, il collage, la pittura e l’incisione. Non è facile definire se scriva opere d’arte o se disegni opere letterarie. L’esposizione procede per temi ma anche per accostamenti di colori, immagini, forme e sensazioni. Dalle ‘fratture’ ai grandi collages ‘iconici’ degli anni Settanta, che combinano pittura e oggetti tratti dalla quotidianità; dagli omaggi a Caravaggio, Dürer, Friedrich e Rembrandt alle opere dedicate al Grande Fiume, a testimonianza dell’amore dell’artista per il Po e per gli uomini e gli animali, come gli aironi, che lo abitano. Fino ad arrivare ai collages su tela dove la forza del colore si incontra con l’immagine creando composizioni tra la fantasia e il sogno e ai collages fatti semplicemente di strisce di carta colorata dove l’eleganza dell’essenziale esplode”.

Nani Tedeschi, Colazione sull’erba 1971 tecnica mista su tela

L’assessore Albinelli ricorda l’importanza delle donazioni che sono andate ad arricchire il patrimonio artistico del Comune di Reggiolo, non ultima quella di Vilmo Rossetti. “La donazione del nostro concittadino – precisa Albinelli – è preziosa e originale, una raccolta di opere che Vilmo ha saputo e voluto, con pazienza e volontà, conservare e valorizzare. Le opere esposte raffigurano un mondo immaginario e fiabesco di Tedeschi. E in questo mondo immaginario c’è anche un po’ di Reggiolo. Non possiamo infatti dimenticare il legame dell’artista con il nostro territorio. Reggiolo era un luogo amato da Nani Tedeschi: qui spesso era ospitato da amici e proprio qui ha presentato alcune mostre durante la sua carriera artistica. La mostra vuole testimoniare questo legame”.

Nani Tedeschi non è stato solo un’artista ma anche un “promotore artistico”. Negli anni ’70 a Reggiolo, si creò un sodalizio di artisti e uomini di cultura che promuovevano eventi intellettuali di grande rilevanza. Con e grazie ai reggiolesi Émile Gilioli, Nino Za e Carlo Santachiara si discuteva d’arte, si organizzavano incontri con il pubblico, si realizzavano mostre di grande interesse e si istituì un premio di pittura e uno di poesia, in un clima culturale di notevole spessore.

La mostra dedicata a Nani Tedeschi sarà aperta anche domenica 12 marzo dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 18 (info. reggioloattivaaps@gmail.com)

Nani Tedeschi: biografia

Nani Tedeschi

Nani Tedeschi, nato a Cadelbosco di Sopra il 5 settembre 1938, è stato un pittore, disegnatore e incisore italiano. Laureatosi in medicina a Parma, nel 1965 si trasferisce in Sardegna dove esercita la professione di medico, senza abbandonare l’originaria passione per il disegno e per la pittura, a cui dedica tutto il proprio tempo libero. Colpito dai colori e dalla luce del Mediterraneo espone per la prima volta nel 1966, presso la Galleria 23 di Sassari.

Grazie a numerosi viaggi, conosce e diventa amico di diversi artisti e scrittori, tra i quali: Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Salvatore Quasimodo, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Francesco Trombadori e Walter Piacesi, grazie al quale apprende le tecniche dell’incisione. Amicizie e conoscenze che durano, lo sostengono, lo incoraggiano e lo stimolano.

Lavoratore instancabile, ispirato dai temi più diversi, Tedeschi inizialmente collabora come grafico a numerose riviste e ad importanti quotidiani mentre nel 1965 inizia una serie di collages caratterizzati da forti contrasti di colore. Nel 1972 partecipa alla 36ª Biennale di Venezia e da lì inizia un’ascesa che lo porterà ad abbandonare la professione di medico per dedicarsi esclusivamente all’attività di disegnatore e di pittore.

Gli vengono dedicate innumerevoli mostre personali e partecipa ad altrettante mostre collettive nelle gallerie e nei centri espositivi più famosi di molte città nazionali ed internazionali, come: il Castello Sforzesco di Milano, la Galleria d’Arte Moderna di Modena, Palazzo Braschi a Roma, Palazzo dei Diamanti a Ferrara, Palazzo Ducale a Mantova oppure a New York, Tokyo e San Paolo in Brasile.

Nella sua intensa attività artistica, Tedeschi è stato incisore, pittore, scultore di ceramica e vetro, disegnatore (ha rappresentato, tra le tante, le opere di Cervantes e Collodi) e ha realizzato innumerevoli cartoline e più di duecentocinquanta manifesti pubblici, collaborando al Corriere della Sera, al Giornale Nuovo, al Sole 24 Ore e alla RAI.

Dopo aver vissuto a Cadelbosco di Sopra, nel 1993 si trasferisce a Pratofontana, in un vecchio casale di campagna recuperato grazie alla volontà dell’inseparabile moglie Manuela, un luogo sicuro, immerso nel verde dei campi e avvolto dall’atmosfera lenta e soffusa della Bassa, dove la fantasia dell’artista poteva esprimersi liberamente.

Personalità estroversa e poliedrica, Nani Tedeschi si è spento nel 2017, all’età di 78 anni.