la fotografia richiesta di BANDIERI ROSANNA, porta titolo “Il vento. Cogliere il movimento dell’aria dal dispiegarsi delle spighe in estate”, scattata a Ronchi di S. Prospero, Correggio, 2014. Ha partecipato al Concorso fotografico collegato alla VII edizione della Scuola di paesaggio “Paesaggi del cibo”, 2015

Sabato 1 aprile, alle ore 17.30, inaugura una nuova esposizione a Guastalla: “Campagne italiane. Tra abbandoni, trasformazioni e ritorni”, allestita nelle sale dell’Ottocento al piano nobile dell’antica residenza gonzaghesca. È organizzata dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con Comune di Guastalla e Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana.

A sessant’anni dalla pubblicazione della Storia del paesaggio agrario italiano (Laterza 1961) di Emilio Sereni, l’Istituto Alcide Cervi, che di Sereni conserva la Biblioteca e l’Archivio scientifico, propone questa mostra per commemorare la profondità e l’attualità del suo lavoro. L’esposizione è “itinerante” e dunque a disposizione di Enti e Istituzioni, Università, Istituti scolastici, Centri culturali che ne fanno richiesta.

A Guastalla sarà visitabile fino al 28 maggio 2023.

Durante l’inaugurazione interverranno Camilla Verona, Sindaco di Guastalla, Chiara Lanzoni, Assessore all’Ambiente, e le curatrici scientifiche della mostra: Gabriella Bonini dell’Istituto Alcide Cervi e Chiara Visentin del Politecnico di Milano.

CAMPAGNE ITALIANE. Tra abbandoni, trasformazioni e ritorni” racconta le trasformazioni subite dal paesaggio agrario italiano dalla seconda metà del secolo scorso ai giorni nostri: dal forte processo di industrializzazione alle intense dinamiche di urbanizzazione, dall’abbandono delle tradizionali pratiche agro-forestali alla fuga affannosa verso la città. Si compone di 13 grandi totem, ognuno dei quali formati da tre facciate a formare grandi prismi triangolari. In ogni totem è inserito un QR code che rimanda a video, testi, siti web con contenuti che approfondiscono il tema trattato. La mostra è corredata dal relativo catalogo.