di Matteo Benevelli

REGGIO EMILIA – E’ stata da poco emessa dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE un’allerta meteo “Gialla” per la giornata di giovedì 13 aprile che interesserà per intero la Provincia di Reggio Emilia e più in generale l’intera Regione.

Nella giornata di domani, infatti, è atteso il transito di una perturbazione che potrebbe riportare in Emilia-Romagna molta instabilità con forti raffiche di vento e un po’ di attività temporalesca sparsa che dovrebbe interessare principalmente le province a ovest (piacentino e parmense) e l’asse del fiume Po.

I temporali sono sempre fenomeni di difficile collocazione spazio-temporale e pertanto è giusto estendere il potenziale rischio all’intero territorio. Sono eventi spesso ostaggio dei capricci delle singole valli, rilievi o correnti ascensionali che per natura sono imprevedibili.

Tuttavia la criticità perno dell’allerta sarà il vento forte che potrebbe raggiungere il regime di burrasca moderata (62-74 Km/h), con possibili raffiche diintensità superiore.
Una ventilazione che per la Pianura arriverà dalle Alpi, mentre sulla Montagna dal versante toscano.

Ma vediamo il dettaglio delle singole zone:

PIANURA e CITTA’
Attese delle precipitazioni già dalla notte con eventi frammentati a macchia di Leopardo che porteranno poco accumulo e una ventilazione a regime di brezza. Nel pomeriggio il vento sarà in brusco rinforzo con forti raffiche da occidente che faranno calare i termometri e riporteranno piogge sparse tra uno squarcio di sereno e l’altro. Nuove piogge in serata con vento teso in lieve calo.

PEDECOLLINARE e COLLINA
In questa porzione di territorio avremo una diminuzione delle probabilità di pioggia intensa man mano che si sale di quota. Avremo però vento forte intermittente in arrivo da occidente con rinforzo pomeridiano.

MONTAGNA
Sui 3 Comuni di Montagna avremo vento forte che soffierà dal versante toscano verso quello emiliano. Un denso muro di Stau limiterà la visibilità in quota. Alla pioggia si sostituirà una debole neve che, cadrà senza particolari disagi, oltre i 1.200 metri circa. Attenuazione della ventilazione da metà giornata e conseguente calo termico.