Il Questore Giuseppe Ferrari

REGGIO EMILIA – Nel ringraziare tutte le forze dell’ordine per i 171 anni della Polizia di Stato, il questore ha indicato i dati dell’attività svolta dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, dal 16 marzo 2022 al 15 marzo 2023.

“Signor vice prefetto vicario, autorità,  illustri ospiti, signore e signori. Sono onorato di poter condividere con voi, nella splendida cornice dei Chiostri di San Pietro, la Festa della Polizia, che celebra il 171° anniversario della sua fondazione. In questa giornata – che e’ anche l’occasione per trarre il bilancio di un anno di intenso impegno operativo – desidero esprimere la piu’ sincera riconoscenza a tutti i presenti, la cui partecipazione premia il nostro lavoro al servizio dello Stato, in sintonia con il tema della cerimonia di oggi, ovvero  “esserci sempre”.

La tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica costituisce una delle funzioni primarie per la nostra amministrazione che la distingue dalle altre forze dell’ordine. Gli ultimi dodici mesi sono stati particolarmente impegnativi sotto questo aspetto. Accanto ad eventi prevedibili ed ordinari se ne sono infatti verificati altri che in ragione della loro eccezionalità – o comunque per la diversità rispetto al passato – hanno presentato caratteri di notevole complessità gestionale.

Penso, in particolare, all’impegno messo in atto per affrontare due manifestazioni che hanno visto la presenza, ciascuna, di circa 100 mila persone  (il concerto di Luciano Ligabue e il più grande evento di sempre contro la violenza di genere, ovvero lo spettacolo che ha visto protagoniste famose cantanti italiane unite per raccogliere fondi destinati al centri antiviolenza).

La circostanza, poi, che i concerti hanno coinciso con l’inaugurazione dell’Rcf Arena Campovolo, una nuova struttura che negli anni permetterà a Reggio Emilia di ospitare sempre piu’ eventi di questo genere e di diventare una meta attrattiva per il pubblico dei grandi raduni musicali.

In tale contesto, l’apporto offerto dalla questura di Reggio Emilia e’ stato fondamentale, poiche’ si e’ dovuto curare ogni particolare  per garantire una cornice di massima sicurezza. Il tranquillo svolgimento delle giornate ha richiesto la definizione di una pianificazione minuziosa ed articolata – che ho potuto realizzare per merito della grande competenza, dell’intenso lavoro svolto con impegno, attenzione ed equilibrio dal Vice questore vicario dr. Gianpaolo Patruno, dai miei funzionari e da tutto il personale, che in questa occasione voglio pubblicamente ringraziare.

Il piano messo in atto – frutto di numerosi tavoli tecnici – che ha richiesto uno sforzo organizzativo e logistico senza precedenti per la nostra questura e’ stato predisposto in piena condivisione con tutte le istituzioni territoriali e con gli organizzatori degli eventi dando concretezza al principio di sinergica e leale collaborazione che costituisce il valore distintivo del tessuto sociale reggiano

L’incessante impegno della Polizia di Stato è tuttavia testimoniato anche dalla quotidiana opera di affermazione della legalità che ha portato, negli ultimi dodici mesi, a risultati eclatanti quale il sequestro complessivo dl 147 kg dl sostanza stupefacente e alla conclusione dl importanti indagini, come l’operazione “black mamba”, contro il narcotraffico e il riciclaggio

L’operazione “Oro colato”, che ha portato all’esecuzione di due misure cautelari, personali e reali,  disposte dal gip, nei confronti di due persone, gravemente indiziate di ricettazione e riciclaggio di preziosi, che venivano reimmessi nel circuito del commercio legale, attraverso l’attività di compro oro

Le indagini hanno portato a sequestrare 5 kg di preziosi, per un valore equivalente di circa 250.000 euro, ed ulteriori sequestri di beni.

L’operazione “Amarcord” – per traffico di droga, durante la quale sono state eseguite complessivamente 11 misure personali detentive emesse dal gip, connesse a un gruppo di persone dedite al traffico di sostanza stupefacente, operanti nel centro di questa città, in particolare in via Roma e presso la Stazione ferroviaria “Storica”, e al sequestro di 150 grammi di cocaine, 1 etto dl hashish, 50 grammi di eroina nonché di 38.000 euro

Lo sforzo per reprimere la criminalità organizzata deve tuttavia proseguire, soprattutto nello scenario attuale, caratterizzato dalla necessità a breve termine di sfruttare i fondi europei, di indire appalti e avviare opere pubbliche. In questo contesto occorre impedire che le mafie, da sempre abituate a muoversi nelle normative dl stimolo alle economi, possano diventarne i primi beneficiari.

Dette considerazioni, operanti a livello nazionale, trovano riscontro anche nel territorio provinciale ove le operazioni compiute dalla Polizia di Stato, successivamente al processo “Aemilia” – quali “Grimilde” “Bilions” e “Perseverance” – in relazione alle quali l’autorità giudiziaria si è pronunciata in primo grado pochi mesi fa, con pesanti sentenze di condanna, hanno documentato la persistenza nel tempo di strutturate presenze criminali verso illecite possibilità dl investimento.

Tra i soggetti che meritano particolare attenzione permangono quelli aderenti alla cosca, definita dalle recenti inchieste sul crimine organizzato “‘ndrangheta emiliana“, avente base operativa nella nostra regione e diffusa nel Nord Italia, quasi del tutto emancipata dalla consorteria di origine calabrese.

Grande soddisfazione per i risultati conseguiti sul fronte del contrasto alla cosiddetta criminalità diffusa se si considera che nell’ultimo anno  sono stati individuati ed assicurati alla giustiziai presunti autori dl ben 45 rapine  consumate a Reggio Emilia.

Fondamentale è stato anche il supporto dato dai cittadini reggiani che sono i destinatari del nostro servizio e che con spirito dl collaborazione e senso civico hanno spesso fornito indicazioni e spunti dl riflessione importanti.

Si è quindi cercato di riconoscere i problemi e i bisogni della collettività per poter dare risposte efficaci attraverso la pianificazione e lo svolgimento di servizi straordinari, congiuntamente alla polizia locale e d’intesa con le altre forze dl polizia, soprattutto in aree della città quale quella della stazione “storica” – ove maggiore è l’esigenza di contrastare le forme dl illegalità.

In una fase successiva il focus e’ stato spostato sulla necessità di intercettare i giovani e offrire loro valide alternative alle forme dl aggregazione deviate.

Accanto al piano delle iniziative di ascolto e supporto nei confronti dei minori la polizia non ha mancato di applicare la normativa di stretto contrasto al comportamenti deviant, in special modo se gli stessi si sono palesati come reati. In merito la questura ha emesso numerosi “daspo urbani” nei confronti dei minorenni che hanno causato risse o inferto lesioni ad altri ragazzi inibendo loro dl frequentare i locali pubblici della provincia.

Anche nei confronti dei giovani appena maggiorenni, risultati componenti delle bande locali, sono stati emanati molti provvedimenti dl avviso orale con l’invito a cambiare condotta dl vita, pena l’irrogazione di sanzioni piu’ gravi.

Sono stati compiuti altresi’ numerosi arresti di presunti autori di furti, rapine e aggression, quasi sempre in danno dl coetanei. Ha però l’obiettivo dl intercettare il disagio tra i giovani intervenendo – in forma corale – con tutti gli strumenti disponibili – per contenerne gli effetti.

Mi avvio a concludere, ricordando che non si sarebbero potuti raggiungere i traguardi che ho illustrato se, ancora una volta, non avessi potuto contare sull’aiuto, sullo spirito di sacrificio e sulla disponibilita’ leale e incondizionata dei miei collaboratori, donne e uomini, della Polizia di stato e dell’amministrazione civile appartenenti alla questura, alla Polizia stradale ferroviaria, Postale ed al reparto prevenzione crimine, i quali ognuno nel proprio ruolo hanno dimostrato  veramente di “esserci sempre”. Prmettetemi poi di estendere un sentito grazie anche alle loro famiglie poiché si sono dovute spesso far carico dei gravosi impegni che il nostro lavoro comporta.

Un sincero riconoscimento va anche alle organizzazioni sindacali del personale con cui e’ proseguito un consolidato rapporto, franco e costruttivo, essenziale per garantire l’efficienza dei servizi in un contesto difficile come quello attuale, gravato dalle carenze di organico.

Dedico infine un deferente pensiero al colleghi deceduti prematuramente negli ultimi mesi e ai nostri caduti con l’impegno di ricordare ogni giorno il loro sacrificio, compiendo sempre con onore il nostro dovere

Viva la Polizia di Stato! Viva l’Italia”