SAN POLO D’ENZA – Il presunto stalker è un 48enne residente a Montecchio Emilia, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Tenenza di Scandiano a cui la donna si è rivolta, non accettava la fine della relazione e soprattutto l’inizio di una nuova relazione che la donna aveva intrecciato con altro uomo. L’uomo molestava l’ex compagna con ripetute telefonate, messaggi, insulti, minacce, pedinamenti e appostamenti, al punto di portarla ad un costante e grave stato d’ansia e oltre un fondato timore per la propria incolumità.
In particolare il 48enne si appostava periodicamente davanti la sua abitazione e al suo luogo di lavoro arrivando in un’occasione a darle schiaffo sul volto o in un’altra a portarle un secchio contenente, oltre ad effetti personali del figlio, anche un coltello e una katana con l’intento di intimorirla. Ingiurie estese sul proprio profilo Facebook con numerosi post dal contenuto offensivo nei confronti della vittima e del suo nuovo compagno. Episodi raccolti in una dettagliata denuncia per i quali i carabinieri, dopo i riscontri dovuti, lo hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di atti persecutori. La Procura reggiana, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di San Polo d’Enza, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti del presunto stalker della misura cautelare del divieto di avvicinamento dai luoghi frequentati dalla vittima e il contestuale mantenimento di una distanza di almeno 700 metri e il divieto assoluto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo, anche per interposta persona.
I Carabinieri della stazione di San Polo d’Enza ricevuta l’ordinanza applicativa della misura cautelare vi hanno dato esecuzione sottoponendo l’uomo al provvedimento cautelare. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.