di Alessia Marconi

REGGIO EMILIA – Il Palabigi riapre le sue porte ad accogliere la Unahotels che ospita la Germani Brescia per la 28ma giornata di LBA. I biancorossi sono reduci dalla sconfitta in quel di Tortona, ma a pesare è  soprattutto l’andamento assolutamente imprevedibile del fondo classifica, che vede stravolgimenti continui e ogni risultato diventa, a proprio modo, ogni volta sorprendente. A dare un ulteriore scossone alla classifica è sicuramente il fulmine a ciel sereno che ha colpito la Openjobmetis Varese, una penalizzazione di 16 punti che ha relegato la formazione di coach Brase all’ultimo posto in classifica a lottare per una salvezza che pare lontanissima. Il club lombardo ha presentato ricorso, il cui accoglimento sarà valutato il 26 aprile. La parola d’ordine per la Unahotels è vincere, perché il futuro è ancora tutto da scrivere.

Tutti a disposizione di coach Sakota tranne Sacar Anim a causa del tristemente noto infortunio che gli ha causato la rottura totale del tendine d’Achille.

Si parte con Hopkins, Cinciarini, Vitali, Olisevicius e Diouf che vanno sul primo possesso conquistato da Brescia. Una buona difesa da parte dei biancorossi, che non riescono però a contenere Gabriel. Vitali sblocca il punteggio per i suoi e trova un buon recupero, vanificato però da un fallo in attacco fischiato a Olisevicius. C’è tanta tensione in campo, ma Diouf si fa trovare pronto sotto canestro. Qualche difficoltà per Hopkins al tiro, ma Reggio non molla la presa, il punteggio è 6-3. Ancora troppi errori dalla lunga distanza per i biancorossi e un fallo di Hopkins regala due tiri agli ospiti che fanno uno su due. Olisevicius piazza la zampata all’angolo, smuovendo ulteriormente il punteggio a favore dei padroni di casa. Qualche occasione buttata via di troppo, Senglin fa il suo ingresso e dà il cambio a Cincia in un momento di difficoltà evidente. Brescia sorpassa 9-10 e Sakota spende il primo time out della partita. Ancora un nulla di fatto in attacco, Brescia non trova il canestro dell’allungo. E’ Olisevicius a trovare tre punti fondamentali, mentre Cinciarini rientra a guidare un’altra azione che vede protagonista lo stesso Osi che di nuovo non sbaglia. 20 secondi al termine del primo quarto, Reggio difende, ma si fa scappare Caupain che segna tre punti allo scadere. Si chiude 15-13.

Si riprende con una rimessa per Reggio che deve superare una difesa pressante di Brescia, è Lee a trovare il canestro per i suoi. Brescia spinge sull’acceleratore, Reggio fatica ma la difesa regge. Strautins manda a referto i primi tre punti, cogliendo di sorpresa la difesa ospite. Un altro errore per Moss porta in attacco Reggio, che non trova la conclusione per mano di Cinciarini. Un fallo al limite viene sanzionato a Lee, la Germani fa 0/2, ma la rimessa è ospite. Ancora errori al tiro per Brescia, Reggio scappa via e Reuvers piazza la bomba del 23-15. Reggio subisce 5 punti in meno di un minuto, è Diouf a segnare un canestro fondamentale. Strautins trova un fallo che lo porta in lunetta dove fa uno su due. C’è un recupero clamoroso di Michele Vitali, ma Brescia dice no e la lotta continua. Cinciarini sbaglia una volta di troppo e il possesso e di nuovo per Brescia, ma c’è la palla persa. Entra Burjanadze e Reuvers salva una palla incredibile che si trasforma in due punti essenziali. La tensione si taglia con il coltello tra le mura del Palabigi, Reggio lotta per la salvezza, Brescia per i playoff. Sull’ennesimo fallo in attacco fischiato a Reuvers, coach Sakota chiama time out. Manca un minuto all’intervallo lungo e Reggio conduce 29-24. Cinciarini guida l’attacco reggiano che trova il fallo di Petruccelli, è Olisevicius ad andare in lunetta e a portare a casa altri due punti. Cinciarini va fino in fondo e il cronometro arriva a 0: 33-27 è il punteggio all’intervallo lungo.

Si riprende con un’ottima difesa di Reggio che trascina fuori tempo l’attacco ospite. Si corre fortissimo da entrambi i lati del campo, è Vitali a trovare tre punti fondamentali. Nicolic punisce la difesa biancorossa, mentre Diouf prova a salvare il salvabile sotto canestro. Un contatto devastante manda al tappeto Michele Vitali che esce dal campo sorretto dallo staff medico. Cinciarini subisce un fallo sotto canestro e va in lunetta (1/2), sempre il capitano va a commettere un fallo di pura ingenuità su tiro da tre, Nicolic segna così quattro punti per i suoi. Reggio sprofonda in una crisi inenarrabile, l’assenza di Vitali pesa come un macigno. Brescia rientra in partita e sorpassa 42-44. Diouf riaggancia gli ospiti e il Palabigi esplode ad incitare i suoi. Senglin va in lunetta sul fallo di Della Valle, con la consapevolezza che saranno 12 minuti di sofferenza. Hopkins attacca il canestro, ma l’intervento falloso di Cournooh lo manda in lunetta, due sue due per Mika. Strautins lotta sotto canestro e va a subire un fallo di Gabriel ma anche per lui è uno su due. Arturs non molla, vuole arrivare fino in fondo, si prende il tiro del 51-46 ed è coach Magro stavolta a chiamare time out. Manca un minuto alla fine del terzo quarto, palla in mano agli ospiti: il ferro dice no, Reggio può segnare ancora. Senglin subisce un fallo da Cobbins su tiro da tre e il numero 30 reggiano può portare a casa punti fondamentali. 3/3 per lui, Sakota schiera il giovane Cipolla per sostituire proprio Senglin, ma il cronometro arriva a 0. Il punteggio dice 54-56.

Si riprende con una rimessa per Reggio che colpisce subito per mano di Senglin. Cinciarini commette il quarto fallo e Sakota decide di metterlo in sicurezza in vista del finale. Ora è Senglin in regia, ma l’attacco si inceppa sotto canestro. Diouf se la canta e se la suona da solo, c’è l’ennesimo uno contro uno vincente del giovane centro reggiano che tiene vivi i cuori biancorossi. La presenza di Strautins diventa fondamentale proprio nel momento in cui le energie iniziano a venir meno. Hopkins rientra per far rifiatare Diouf, è imperativo segnare. Senglin subisce il quinto fallo di Gabriel, ma fatica in lunetta: 0/2 ma la rimessa è reggiana. Viene fischiato un fallo in attacco a Reuvers, sostituito immediatamente con Cinciarini. Reggio si ingarbuglia di nuovo e Della Valle riporta i suoi ad appena tre lunghezze di distanza dai padroni di casa. Sakota chiama time out a quattro minuti e mezzo dalla fine. Della Valle tiene vive le speranze di Brescia, mentre Reggio sta mettendo a rischio il risultato finale. Sull’ennesimo fallo al limite fischiato a Strautins, coach Sakota esplode e gli viene fischiato un fallo tecnico, che costa tre tiri liberi a Reggio. Doppio fallo fischiato a Burns, personale + tecnico, ma Reggio non trova la conclusione. Brescia riesce a fare breccia nella difesa biancorossa, ormai priva di energie. Della Valle ritrova sé stesso e segna altri tre punti, Reggio va sotto 61-67 a due minuti dalla fine. Reggio ora dovrà pressare in difesa, con il cronometro completamente a sfavore. Brescia senza pietà in un finale di fuoco, la Unahotels non riesce più a contenere gli ospiti che a 23 secondi dalla fine inseguono 68-72. Cinciarini va a prendersi due liberi ma ne va a segno solo uno. 10 secondi alla fine e tre punti da recuperare per la formazione di casa, che commette fallo su Della Valle che, ironia del destino, chiude la partita tra le mura di quella che è stata casa sua. Reggio perde una partita che era fondamentale e ancora non può dirsi al sicuro. Occasione sprecata per gli uomini di Sakota che, oltretutto, perdono Michele Vitali per un infortunio che, a primo impatto, sembra grave.

Al Palabigi finisce 69-74.