Il centro sociale Sergio Stranieri di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Per celebrare la Festa della Liberazione, dal 26 al 28 aprile il Centro sociale Stranieri (via don Sturzo 1) ospita una tre giorni dedicata ai diritti, alla libertà e al lavoro nel solco tracciato da personalità come Camillo Prampolini e Pio La Torre, che hanno dedicato la propria vita a questi ideali. L’iniziativa è promossa da Fondazione Tricolore, ANPI, Reggio Diritti e Libertà, Reggio è, Accademia di quartiere, Associazione riformista Valdo Magnani, con il sostegno di Assicoop Unipol. Ogni serata avrà inizio alle 18.30 con un aperitivo, mentre l’appuntamento con i relatori è previsto alle 20.30. 

Si parte mercoledì 26 aprile con “Sergio Stranieri. La libertà al tempo dell’algoritmo“, dialogo tra Lanfranco de Franco, assessore alla Partecipazione del Comune di Reggio Emilia, e Nicola Giacché, digital strategist e membro del collettivo Digital Freaks. Coordina Gabriele Ientile, avvocato specializzato in diritto della privacy. «Il progresso tecnologico – spiegano i promotori – ci impone di ridefinire ogni giorno i concetti fondamentali per le nostre esistenze private e collettive: l’istruzione, il mondo del lavoro e persino le nostre relazioni. Con l’avvento di alcune tecnologie come l’intelligenza artificiale, 5G e Internet of Things, anche le nostre città si apprestano a cambiare verso una dimensione tecnologica e, auspicabilmente, ecologica e a misura d’uomo. Ma in un mondo fatto di telecamere, controlli intelligenti, strumenti di riconoscimento e servizi personalizzati, che fine fa la libertà?».

Giovedì 27 aprile la serata è dedicata a “Pio La Torre e la lotta alla mafia”. Intervengono Calogero Gaetano Paci, Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia, e il giornalista e scrittore Tiziano Soresina. Si collegherà da remoto anche Vito Lo Monaco, presidente onorario della fondazione Pio La Torre. Modera l’incontro Tiziana Fontanesi, coordinatrice dell’associazione Reggio Diritti Libertà. Il tema è quello della legalità, con un excursus dei principali avvenimenti che hanno segnato la storia dell’antimafia e la vita dell’onorevole Pio La Torre, fino al suo assassinio. In particolare, verrà esaminata l’eredità legislativa che La Torre ci ha lasciato, il suo essere pionieristica allora ma anche attualissima oggi, e si rifletterà su quanto da allora è cambiato, anche grazie all’analisi di alcuni dati. 

Infine venerdì 28 si parla di lavoro e diritti, con un omaggio a Camillo Prampolini, che fu il primo a coniugare giustizia sociale e civile. Saranno presenti Emanuele Felice, professore di storia dell’economia presso l’Università IULM e presidente dell’Associazione “Rosa Rossa”, Mirco Carrattieri, storico e responsabile scientifico di Liberation Route Italia, Daria De Luca, vicesegretaria regionale e responsabile nazionale cultura PSI, e Francesco Bragagni, assessore del Comune di Rimini e segretario regionale PSI. Coordina Gianni Bernini, presidente dell’Associazione riformista “Valdo Magnani”