Di Matteo Benevelli

La temperatura registrata a Cordoba

REGGIO EMILIA – Questa ultima fase del mese di Aprile e primi giorni di Maggio vedono un dominio dell’alta Pressione sul Mediterraneo occidentale e ciò determina condizioni di cielo prevalentemente soleggiato. Per la nostra Provincia possiamo dire che l’alta pressione non sia in grande spolvero, motivo per cui qualche infiltrazione d’umidità in alta quota determina la formazione di velature più o meno efficaci nel far impallidire il Sole. L’effetto “serra” di questo velo, però, compensa l’ipotetico calo termico dovuto al minor irraggiamento mantenendo le colonnine di mercurio stabili o in aumento.

La dispersione termica notturna, però, rende ancora fresco il risveglio dei reggiani nelle campagne e in montagna dove i termometri toccano i +2°/+4°C contro i 23°C del pomeriggio. Situazione diversa in altri paesi europei, come la Spagna, che è alle prese con un feroce anticiclone africano che addirittura ha portato le temperature massime a toccare i 38,7°C a Cordoba battendo il record precedente di ben +5°C. Se pensiamo che siamo ancora ad aprile, questo, non ci fa ben sperare per l’estate.

A non farci ben sperare sono diversi fattori a livello globale. Abbiamo concentrazioni di anidride carbonica che continuano a salire, la temperatura degli oceani che è in vertiginosa ascesa (nonostante il periodo di Niña che al contrario dovrebbe far calare i valori), fusione dei ghiacci inarrestabile e un lunghissimo periodo di siccità che attanaglia anche la nostra provincia. Come detto, il nostro territorio, è ai margini di questo primo feroce attacco africano e fortunatamente non ne sentiamo gli effetti più di tanto. Nei prossimi giorni avremo l’ingresso di una perturbazione atlantica che arriverà dal sud della Francia generando un vortice di bassa pressione sul Tirreno che spingerà via il caldo africano anche dalla penisola iberica relegandolo nuovamente alle zone sahariane.

Festa del 1° Maggio

I modelli sono sempre più propensi a vedere il giorno di massima instabilità proprio in questa giornata con piogge abbondanti che finalmente porteranno un po’ di ristoro ai nostri campi che sono giorno dopo giorno sempre più bisognosi di acqua. Le prime piogge, però, faranno il loro arrivo già nella giornata di Domenica 30 aprile ad iniziare dai settori appenninici e successivamente in estensione anche alla Pianura. A corredo delle piogge avremo anche un drastico crollo delle temperature massime che si porteranno dai 23°C di oggi (28 aprile) ai 14°/15°C di lunedì. La perturbazione, poi, dovrebbe iniziare ad esaurirsi già dalla seconda metà della giornata del 2 di maggio con una graduale cessazione delle precipitazioni ad iniziare dalla Pianura. Probabilmente in Appennino avremo delle piogge più durature che ci costringeranno a dover ricorrere all’ombrello per tutta la giornata.

Tendenza per i primi giorni di Maggio

Ovviamente spingendoci in là con lo sguardo dobbiamo uscire dal campo delle “previsioni” per entrare in quello delle “tendenze”. La tendenza per il post-festività sarà quello di una riapertura del cielo quando l’ingombrante bassa pressione si sposterà verso sud-est. Da questo spostamento della “bolla di aria fresca” potrebbe scaturire una seconda saccatura di aria calda africana che si ripoterà sulla Spagna. Anche in questa occasione noi dovremmo rimanerne ai margini con giornate soleggiate di nuvolosità variabile, ma anche di temperature massime che si riporteranno nei pressi della soglia dei 24°/25°C.


Riassumendo

La mite fine del mese di aprile dovrà cedere il passo ad una veloce perturbazione di una manciata di giorni che rimescolerà l’aria sulla nostra provincia riportando un po’ di acqua sulle nostre bisognose terre. Certamente dispiace per la giornata di Festa che sicuramente verrà in gran parte compromessa, ma guai a dire di no ad un paio di giornate di pioggia.

Maltempo?

È una parola che non abbiamo usato e che sta diventando anno dopo anno sempre più scorretta da utilizzare. Una pioggia abbondante, ben distribuita nel tempo ed efficace diventerà sempre più facilmente un periodo di “buon tempo” (se non vogliamo utilizzare il termine bel tempo).