REGGIO EMILIA – Due furti in un’ora ai danni di altrettante farmacie del capoluogo reggiano: di questo sarebbero accusati due cittadini nordafricani, di cui un minorenne, che i carabinieri hanno identificato quali presunti autori dei due furti. Per questi motivi, con l’accusa di concorso in furto aggravato, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. minorile del capoluogo felsineo e alla Procura di Reggio Emilia un 17enne e un 19enne, entrambi nordafricani, in ordine al reato di concorso in furto aggravato.
I fatti sono avvenuti la notte del 20 febbraio scorso: il primo furto poco dopo le 2.30 ai danni della farmacia Foro Boario dove i malviventi, previa effrazione di una porta d’ingresso, hanno rubato 700 euro dal registratore della cassa. Poco dopo le 3.30 stesso copione presso la farmacia Fratelli Cervi, sempre a Reggio Emilia, dove i ladri, dopo aver infranto la vetrata della porta con un tombino, hanno portato via 1.200 euro in contanti dalla cassa, vari medicinali ad azione stupefacente e un tablet.
In entrambi i casi i carabinieri della sezione radiomobile hanno curato i relativi sopraluoghi ricostruendo l’esatta dinamica dei furti attraverso la visione dei sistemi di videosorveglianza interni delle due farmacie che riprendevano chiaramente i due ladri risultati, da una prima analisi, essere due stranieri indossanti peraltro abiti di prestigiose griffe. La svolta alle indagini grazie allo scambio di informazioni sui controlli da parte della locale Questura che, alcune ore prima della stessa notte dei due furti, aveva fermato in città tre cittadini nordafricani uno dei quali era stato arrestato in quanto a suo carico pendeva una misura cautelare per un furto in una farmacia del comasco.
Sugli altri due giovani stranieri si sono catalizzate le attenzioni dei carabinieri che hanno portato a un primo importante riscontro, come la corrispondenza della loro comparazione con i due ladri ripresi dalle telecamere delle farmacie. Le ulteriori indagini hanno portato all’acquisizione di ulteriori elementi tra cui la perfetta corrispondenza degli abiti griffati indossati, motivo per cui i due sono stati denunciati in stato di libertà rispettivamente alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e alla Procura di Reggio Emilia per il reato di concorso in furto aggravato.