Alcune immagini dell’artista Fabrizio Loschi mentre racconta nei particolari come ha creato la scultura “Cavaliere”, fusione di alluminio a cera persa (foto pag. FB Galleria l’Ottagono)

BIBBIANO – “8infinitoverticale”, un titolo intrigante che sembra nascondere un ossimoro. Su questo e su altri, infiniti, temi dialogheranno Francesca Codeluppi e Fabrizio Loschi, sabato 20 maggio a partire dalle ore 17,30, all’interno della mostra in corso alla galleria L’Ottagono di Bibbiano

Otto appunto come l’infinito, verticale come la tensione dell’uomo verso il cielo. Le opere di Loschi, di materia potente e densa spiritualità, dalla terra tendono verso l’alto, in desiderio costante verso quello che non si vede e che ci attraversa. Sono pensieri incarnati o, come lui stesso ama dire, il suo ‘osso del cuore’, in costante silenzioso ascolto.

L’artista modenese, non nuovo ad esposizioni in terra reggiana, si muove tra scultura, pittura, poesia e grafica e tra materiali diversi. ‘Operatore dell’inutile’, come si autodefinisce, rap­presenta in maniera originale persone, case, animali, fortemente stilizzati e marcati da uno stile essenziale e riconoscibile. Esseri in viaggio. Angeli, cavalieri e santi in cammino. Da sempre attratto dalla tridimensionalità, negli anni, ha creato le sue opere utilizzando materiali diversi, tra questi la creta, trasformata dopo la cottura in terracotta o ceramica, oppure il bronzo e l’alluminio. Fabrizio Loschi è stato tra i primi artisti a creare le sculture in alluminio utilizzando la tecnica della fusione a cera persa. Originali quel­li eseguiti a biro su libri o collage di carte riutilizzate, forse un appello al senso critico, alla creatività e alla formazione sociale e culturale degli uomini e delle donne del futuro.

Fortemente ispirato dalla grande arte europea tra le due guerre, Loschi è modernamente ancorato al proprio tempo che attraversa con spirito critico, curioso di ogni forma di espressione e di vita. La mostra, curata da Silvio Panini, è arricchita da un catalogo e da un testo critico dell’antropologo Simone Ghiaroni.  

Francesca Codeluppi – foto Riccardo Varini

Francesca Codeluppi, dotata di grande verve e notevole empatia, fa interviste per lavoro e per passione e le considera un mezzo con cui creare ponti tra le persone. Dopo gli studi classici e linguistici, è operatrice culturale e lavora alla Biblioteca Pablo Neruda di Albinea. Organizza concerti, mostre, eventi culturali. Ha intervistato, tra gli altri, Antonio Caprarica, Michela Murgia, Lella Costa, Enrico Galiano, Antonio Manzini.

Fabrizio Loschi si è formato in Arti Grafiche e Fotografia presso l’Istituto d’Arte Adolfo Venturi. Nella prima metà degli anni Ottanta ha sperimentato le tecniche di mail art e copy art, collegate alla produzione dei suoi primi multipli editoriali. A Barcellona si forma la sua personale grammatica visiva tra disegno e scultura, che lo porterà, a fine anni Novanta, a collaborare con studi di architettura per la progettazione di abitazioni private ed opere di arte pubblica. La costante ricerca di nuovi metodi di approccio alla materia lo spingono ad innestare le antiche tecniche di fusione artistica con le nuove tecnologie digitali, sempre con l’obiettivo di realizzare pezzi unici o tirature limitate. 

Loschi vive in una perenne triangolazione tra segno – scrittura – materia. Dal 1984 ad oggi, ha partecipato a biennali ed ha esposto in molte gallerie nazionali ed europee. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche. Ha inoltre pubblicato articoli su riviste nazionali ed è autore di alcuni libri. Ha svolto attività didattica come docente di laboratorio grafico ed esperto di fenomenologia degli stili.

Dopo l’incontro è previsto un aperitivo con i vini della cantina Paltrinieri.

INFO MOSTRA ‘8INFINITOVERTICALE’ 

Galleria L’Ottagono, piazza Damiano Chiesa 2 – Bibbiano. ORARI sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 e su appuntamento 3485306266. ingresso gratuito