Barriere antiesondazione provenienti dal distretto dell’Unione

Anche l’Unione Tresinaro Secchia ha accolto l’appello lanciato dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Anci inviando un primo contingente di personale, mezzi e materiale nelle zone dell’alluvione. Da sabato fino a domenica prossima un’autopattuglia della Polizia locale dell’Unione Tresinaro Secchia, con gli agenti Mirco Ricchetti e Lorenzo Cristofaro, è stata distaccata nel Ravennate, dove attualmente è impiegata per servizi di ordine pubblico e assistenza alla popolazione a Faenza.

Giuseppe Sgrò, funzionario alla stazione appaltante, da ieri sta prestando servizio al COR, il Centro operativo regionale allestito da inizio allerta a Bologna, dove giovedì gli darà il cambio Andrea Marchi, ingegnere del Servizio informatico associato sempre dell’Unione. Entrambi hanno una lunga esperienza in emergenze, avendo lavorato alla Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia quando era l’ente provinciale ad avere la delega in materia.

Sabato scorso, infine, a protezione della zona industriale di Ravenna – che ospita anche il DataCenter di Lepida, struttura strategica a livello regionale – erano state installate le barriere antiesondazione provenienti dal distretto dell’Unione, acquistate dal Comune di Rubiera a beneficio di tutta la provincia grazie a un finanziamento di circa 200.000 euro della Protezione civile regionale. Il montaggio dell’innovativo sistema di difesa NoFloods, già utilizzato in gran parte d’Europa, era stato testato proprio lo scorso ottobre tra Corticella e San Donnino durante l’esercitazione Tresinaro 2022.

Andrea Marchi e Giuseppe Sgrò

“Si tratta dei primi aiuti che, come Unione, abbiamo inviato nell’immediatezza a supporto delle amministrazioni romagnole – spiega Nello Borghi, sindaco di Viano con delega in Unione a Protezione civile e Montagna – In Giunta, proprio questa mattina, abbiamo infatti definito strategie organizzative che possano garantire la formazione di un contingente di personale qualificato, il più corposo possibile, da poter inviare con funzione di supporto dei territori che hanno subito i danni maggiori. Come sindaci siamo inoltre impegnati a coinvolgere le nostre comunità, che già hanno manifestato grande disponibilità, sul fronte donazioni, in raccordo con l’Agenzia regionale di Protezione civile”.