REGGIO EMILIA – Nell’ambito dei controlli effettuati in zona stazione storica, gli investigatori della Squadra Mobile, hanno notato la presenza sospetta di un minore a bordo di un monopattino elettrico. Il giovane è stato tenuto sott’occhio, oltre che per i movimenti sospetti, perché nipote di un cittadino tunisino, classe 1983, irregolare sul territorio nazionale, già emerso nel corso dell’operazione “Rexite già gravato da quattro condanne per traffico di sostanza stupefacente.

Il monitoraggio ha evidenziato che il giovane ha incontrato una donna reggiana in Piazza Fiume e, soprattutto, ha permesso di individuarne il domicilio del giovane, imparentato col tunisino già noto alle autorità.

Nella giornata del 23 maggio, quindi, nei pressi del Palazzetto di via Guasco gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciare il cittadino tunisino. La perquisizione personale ha consentito di rinvenire nella tasca dei pantaloni due involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso lordo di grammi 1,09 e la somma di €163. L’attività di perquisizione, presso l’abitazione, ha consentito inoltre di rinvenire, nella camera da letto occupata dal cittadino tunisino, 108 involucri di cocaina per un peso di grammi 57,20 e due  ulteriori involucri di cocaina, dal peso di grammi 81,75, oltre a materiale idoneo al confezionamento.

Sulla scorta di quanto rinvenuto, il cittadino tunisino è stato tratto in  arresto; il nipote, minore, è stato invece deferito in stato di libertà all’A.G. per i minorenni. L’attività di indagine successiva alla perquisizione, infatti, ha consentito di identificare ed interrogare alcuni acquirenti dell’arrestato. Un acquirente, in particolare, ha dichiarato di avere acquistato stupefacente dall’arrestato ma che, in alcune circostanze, lo stupefacente gli era stato consegnato da un ragazzo molto giovane, identificato nel nipote minorenne.