
REGGIO EMILIA – Due ragazzi minorenni che si erano resi protagonisti nei mesi scorsi della vandalizzazione di un autobus Seta in servizio sulla linea 46 tra Castelnovo Né Monti e Carpineti sono stati individuati, grazie alle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza di bordo, e denunciati per danneggiamento. Chiamate a risponderne, le famiglie dei due giovani hanno manifestato la volontà di risarcire Seta per il danno arrecato, inoltre hanno chiesto di poter incontrare i rappresentanti dell’azienda per esprimere il proprio rincrescimento e chiedere scusa per l’accaduto. L’azienda quindi, avendo registrato il sincero pentimento dei due giovani ed essendo stata rimborsata delle spese sostenute per il ripristino del mezzo vandalizzato di diverse centinaia di euro, ha rimesso la querela e rinunciato ad ogni azione legale.
L’episodio si era verificato nel mese di gennaio: i due minorenni avevano manomesso e vandalizzato un seggiolino, ignari della presenza di telecamere sulla corriera. A seguito della denuncia presentata da SETA, i Carabinieri della stazione di Reggio Emilia-Santa Croce avevano avviato un procedimento penale per il reato di danneggiamento. Dopo aver acquisito i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza del bus, i militari dell’Arma hanno compiuto le opportune indagini riuscendo in breve tempo a risalire all’identità degli autori del gesto vandalico.
Le due famiglie giorni scorsi hanno provveduto ad effettuare il risarcimento ed a formulare le scuse per l’accaduto, recandosi presso gli uffici di via del Chionso dove sono state accolte dal Presidente Antonio Nicolini e dal Vice Direttore di Esercizio Simone Aristarchi.
“Con questa operazione, che ha avuto il fondamentale supporto dell’Arma dei Carabinieri a cui va il nostro sentito ringraziamento, è stato pienamente centrato l’obiettivo dell’azienda: salvaguardare l’integrità dei mezzi sanzionando gli autori di gesti vandalici, realizzando al contempo un’azione educativa e di deterrenza, che in questo caso specifico è stata agevolata dall’intervento di genitori attenti e responsabili” ha detto Antonio Nicolini, Presidente di Seta.