REGGIO EMILIA – La situazione di degrado e di insicurezza che affligge la zona stazione a Reggio Emilia, culminata nei tragici fatti di questa notte in cui un ragazzo di soli 18 anni ha perso la vita, è stata segnalata al di fuori dei confini provinciali con un’interrogazione parlamentare in cui su richiesta del coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Marco Eboli, i Senatori Roberto Menia e Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia chiedono di istituire nuovamente il presidio fisso della Polizia ferroviaria all’interno della stazione ferroviaria.

Menia e Barcaiuolo (FdI): “Il presidio fisso della Polizia ferroviaria all’interno della stazione contribuiva fattivamente a garantire la sicurezza dei passeggeri e dei tassisti

“La situazione di insicurezza diffusa all’interno e nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, sita in piazzale Marconi, – scrivono – ha raggiunto livelli non più tollerabili dai cittadini del quartiere e dai passeggeri, cosa di cui si occupa quotidianamente la stampa locale e recentemente anche la televisione nazionale; l’impegno delle forze dell’ordine, con ronde interforze che hanno portato all’arresto di numerosi spacciatori di sostanze stupefacenti, non potrà però essere garantito, nei servizi attuali, molto a lungo, come dichiarato dal prefetto vicario in una recente riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza; la stazione è priva, da lungo tempo, di una postazione fissa della Polizia ferroviaria, che quando era presente contribuiva fattivamente a garantire la sicurezza dei passeggeri e dei tassisti che operano all’esterno, fatti oggetto di minacce da parte di spacciatori extracomunitari.

Considerata la situazione e ritenendo importante il ripristino del presidio fisso della Polizia ferroviaria all’interno della stazione di piazzale Marconi, che avrebbe un ruolo importante di presidio per la sicurezza anche della zona esterna, – continua – si chiede di sapere se il Ministro non reputi necessario istituire nuovamente il presidio fisso della Polizia ferroviaria all’interno della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, e quali altre iniziative intenda adottare al fine di garantire la sicurezza ai passeggeri, ai cittadini della zona, ai tassisti che operano all’esterno e più in generale alle persone che vi transitano”.

Giancarlo Tagliaferri e Luca Cuoghi (FdI): “Troppa criminalità, serve più sicurezza nelle stazioni ferroviarie. In particolare si chiede un impegno sull’area di Reggio Emilia

La richiesta di mettere  in sicurezza le stazioni dell’Emilia-Romagna, in particolare quella di Reggio Emilia arriva anche da Giancarlo Tagliaferri, Consigliere Questore e Luca Cuoghi  del Gruppo Fratelli d’Italia: “La situazione di insicurezza diffusa all’interno e nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia sita in Piazzale Marconi ha raggiunto livelli non più tollerabili dai cittadini del quartiere e dai passeggeri di cui si occupa quotidianamente la stampa locale e recentemente anche la televisione nazionale e -spiegano i consiglieri- lo sforzo delle forze dell’ordine, con ronde interforze che hanno portato all’arresto di diversi spacciatori di sostanze stupefacenti, non potrà però essere garantito, nei servizi attuali, molto a lungo, come dichiarato dal Prefetto Vicario in una recente riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, grazie agli ultimi rinforzi assegnati a Reggio Emilia, è stata trovata una prima quadratura del cerchio: gli agenti Polfer adesso sono diciotto, dei quali quattordici pattuglianti e tre in ufficio, più il comandante. Personale sufficiente per concretizzare la proposta di coprire i tre quadranti orari: è vero che in via Turri c’è il posto di polizia, ma anche quello chiude nel pomeriggio: manca un presidio fisso se non notturno almeno serale”

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se intende istituire un tavolo di confronto col Ministro dell’Interno, col Prefetto, con gli organi preposti al controllo del territorio per affrontare il problema della criminalità dilagante in zona stazione dei treni o quali altre iniziative si intendono adottare al fine di garantire la sicurezza ai passeggeri, ai cittadini della zona, ai tassisti che vi operano all’esterno e più in generale alle persone”.

La dichiarazione di Gianluca Vinci: “L’amministrazione comunale deve capire che la lotta alla criminalità può partire solo dalla lotta al degrado”

“Un ennesimo grave fatto di sangue commesso poco fa in Stazione a Reggio Emilia, questa volta finito in tragedia – tuona il deputato di Fratelli d’Italia Gianluca VinciL’amministrazione comunale deve capire che la lotta alla criminalità può partire solo dalla lotta al degrado, in un intero quartiere abbandonato e degradato le forze dell’ordine possono solo intervenire sulle singole tragedie! Da anni segnalo il fatto che le scelte viabilistiche adottate in zona stazione hanno escluso dal transito i cittadini onesti, ma a Sinistra non capiscono e ridono, con i risultati che vediamo!”