NOVELLARA – Sono passati sessant’anni, ma loro sono ancora lì. Nomadi, ma con le radici. Quelle radici saldamente piantate tra Novellara, le terre tra Reggio Emilia e Modena e qualche palco sempre da raggiungere. Sabato 3 giugno, alle 16, presso il Teatro Comunale di Novellara verrà presentato il libro “Una voglia di ballare che faceva luce – Il romanzo di noi Nomadi” (Compagnia Editoriale Aliberti) di Beppe Carletti con Gianluca Morozzi
Novanta concerti l’anno in tutta la Penisola; una media annuale di un milione di spettatori, bambini, genitori e nonni, il “popolo nomade”. Sessant’anni filati come in un unico respiro, fatti di successi, lutti, rinascite, musica soprattutto, tanta musica. Questo libro, scritto da Beppe Carletti insieme a Gianluca Morozzi, si legge come un romanzo: perché la storia dei Nomadi è un romanzo, più vero di qualsiasi fiction. Se la vita è un film, questo è il film di una band nata nella Bassa emiliana soltanto un anno dopo i Rolling Stones e che, come i Rolling Stones, ancora calca i palcoscenici, ancora fa emozionare, cantare, piangere, sognare.
È lontano e allo stesso tempo vicino, quel 1963 in cui decisero di mettersi insieme e scelsero, quasi a caso, quel nome: Nomadi. Due anni dopo usciva il loro primo 45 giri, Donna la prima donna. L’anno dopo iniziava la collaborazione con un altro emiliano all’epoca sconosciuto, di nome Francesco Guccini. Noi non ci saremo; Dio è morto : non solo canzoni, ma dei veri e propri stendardi per milioni di giovani. Poi arrivano gli anni Settanta: Io Vagabondo, ancora oggi la canzone simbolo della band e un inno per diverse generazioni. La scalata non si ferma più: partecipazioni televisive, presenza alle manifestazioni canore, i lavori discografici numerosissimi sino a oggi. Un romanzo che non conosce mai l’ultimo capitolo. Una storia sempre aperta al futuro, con il cuore «gonfio di curiosità, affacciati su quel che sarà»
Beppe Carletti
(Novi di Modena, 1946) è Nomade da sessant’anni. A nove comincia a suonare la fisarmonica, il suo primo strumento. Nel 1963, l’incontro con Augusto Daolio e l’inizio dell’avventura dei Nomadi, fino a oggi. Affianca all’attività musicale l’impegno umanitario, la raccolta fondi e i numerosi viaggi nelle aree critiche del mondo, come ambasciatore di Pace e Solidarietà. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato Cavaliere della Repubblica.
Gianluca Morozzi
è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con Despero , al quale hanno fatto seguito quaranta romanzi e più di duecentocinquanta racconti. Tra le sue uscite Blackout (dal quale è stato tratto il film omonimo), L’era del porco , Cicatrici (finalista al premio Scerbanenco), Bob Dylan spiegato a una fan di Madonna e dei Queen , (Menzione Speciale al Premio Nabokov), Dracula ed io, Prisma. Il suo ultimo romanzo è Il libraio innamorato.