© Andrea Camiolo, The Manhattan Project_GFI#10_2

REGGIO EMILIA – Si avvicina l’ultimo fine settimana per visitare a Palazzo dei Musei la decima edizione di Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023, promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con Triennale Milano e Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma. La mostra Appartenenza/Belonging con opere di Giulia Mangione, Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, ed Eleonora Paciullo sarà visitabile a ingresso libero venerdì, sabato, domenica 10.00 – 20.00.

Sabato 10 giugnoalle ore 18, inoltre è in programma una visita guidata gratuita con Daniele De Luigi, curatore del progetto assieme a Ilaria Campioli.

© Davide Degano, Romanzo Meticcio_GFI#10_4

I progetti in mostra sono anticonvenzionali e ricchi di sorprese, grazie alla fantasia e al talento di questi autori della nuova scena fotografica italiana, e testimoniano il potere dell’immagine di essere la carta topografica della memoria e insieme la rappresentazione propositiva del futuro. Giulia Mangione (Firenze, 1987, vive a Oslo), è la vincitrice del premio Luigi Ghirri del valore di 4 mila euro, comprensivo anche della possibilità di realizzare una mostra personale a Triennale Milano nel 2024.

© Sofiya Chotyrbok, Home Before Dark_GFI#10_1

Con il progetto The Fall presenta una serie di fotografie che guardano ai miti popolari attorno al tema dell’Apocalisse e le teorie del complotto a essa associate. Il progetto riflette su come l’appartenenza a una comunità o a un culto religioso possa far sentire le persone più sicure e protette da ciò che temono possa accadere. Da La Palma nelle Isole Canarie, agli Stati Uniti e all’isola greca di Patmos, dove è stato scritto il Libro dell’Apocalisse, Giulia Mangione indaga come la società si prepara ad affrontare eventi potenzialmente catastrofici. Incontri casuali con strani uomini alla ricerca dell’anello nuziale perduto dalla loro madre in mezzo a un deserto, sopravvissuti, preppers, culti religiosi e persone che abitano nei bunker. Ogni visita è documentata da una serie di ritratti fotografici accompagnati da un racconto costruito con interviste, registrazioni sul campo, appunti di viaggio.

Eleonora Agostini (Mirano, VE, 1991, vive a Londra), che ha ottenuto la menzione speciale “Nuove Traiettorie. GFI a Stoccolma”, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, con A Study on Waitressing esamina invece i fenomeni di auto rappresentazione con particolare riguardo per l’immagine della madre che svolgeva l’attività di cameriera; Andrea Camiolo (Leonforte, EN, 1998) con The Manhattan Project presenta immagini generate da un’intelligenza artificiale e manipolate a simulare fotografie d’archivio a partire da quelle presenti in “Evidence”, celebre volume (1977) pubblicato da Larry Sultan e Mike Mandel. 

GFI 321 Appartenenza Palazzo dei musei foto Meglioli

Sofiya Chotyrbok (Zolochiv, Ucraina, 1991, vive a Milano), che si è aggiudicata la possibilità di presentare il suo lavoro al Fotofestiwal Łódź in Polonia, in Home Before Dark focalizzandosi sul tema della cittadinanza, articola un processo creativo di riscoperta identitaria e di appartenenza; Davide Degano (Cividale del Friuli, 1990, vive a Udine) in Romanzo meticcio invita a mettere in discussione il concetto di identità italiana, intrecciando temi quali le periferie, il meridione, le minoranze, l’immigrazione, gli italiani di seconda generazione e la rimozione del passato coloniale, e dando centralità ad elementi abitualmente marginalizzati; Carlo Lombardi (Pescara, 1988, vive a Milano e Vilnius, in Lituania) con La carne dell’orso analizza l’evoluzione etica, simbolica e antropologica delle pratiche sociali a protezione degli orsi appenninici negli ultimi cento anni; Eleonora Paciullo (Torino, 1993, vive a Nizza) con Teofanie si riappropria dei riti, dei miti e delle storie del territorio nel tentativo di dare vita al re-incanto del luogo magico della sua infanzia, una piccola località della Locride, in Calabria.

Info: gfi.comune.re.it; musei.re.it

Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023 si inserisce nel contesto di Fotografia Europea, ed è realizzata grazie a Crédit Agricole in qualità di Cultural partner e con il contributo di Reire Srl, che accompagna il progetto sin dai suoi esordi. GFI vede la collaborazione di GAI – Giovani Artisti Italiani, Fotografia Europea, Festival Panoràmic di Granollers Barcellona, Fotofestiwal Lodz in Polonia, Photoworks Brighton