REGGIO EMILIA – Con la prima prova, il temuto tema d’italiano, parte oggi la Maturità 2023.

204 classi per un totale di 3908 studenti reggiani, che questa mattina affronteranno il primo scritto dell’esame di stato che conclude il ciclo d’istruzione di secondo grado. Di queste, 196 le classi di istituti statali, per un totale di 3820 studenti, e 8 le classi di scuole paritarie, per un totale di 88 studenti.

La prima prova

La prima prova accerta sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.
Inizia questa mattina alle 8,30 con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore.
I candidati possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse: il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.

La seconda prova

Domani, giovedì 22 giugno, la seconda prova che riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi, quest’anno al classico la prova sarà di latino, allo scientifico matematica. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.
Quest’anno torna ad essere una prova nazionale (mentre lo scorso anno le tracce erano state elaborate dalle singole commissioni d’esame).
Il Ministero, con un apposito decreto, ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova.
Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.

Il colloquio orale

Il colloquio si svolge dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Si tratta di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare in cui la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
Prenderà il via da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione. Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.

LE TRACCE

Come anticipato da ANSA le tracce di quest’anno vedono Moravia, Quasimodo, Marco Blpoliti, Federico Chabod, e Piero Angela

Per Moravia viene proposto un brano tratto da ‘Gli Indifferenti’, mentre per Salvatore Quasimodo il brano ‘Alla nuova luna’ che fa parte della raccolta ‘La Terra impareggiabile’. Tra le tracce anche il brano ‘Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp’ tratto da un testo di Marco BelpolitiL’idea di nazione con un testo tratto da Federico Chabod è una delle tipologie di tipo B ‘Analisi e produzione di un testo argomentativo’ proposto agli studenti.

Un testo tratto da Piero Angela ‘Dieci cose che ho imparato’ e l’altra proposta del tipo B con la comprensione e l’analisi del testo sottoposta ai maturandi. E tra le proposte c’è anche un testo tratto da Oriana Fallaci, Intervista con la storia, edito da Rizzoli nel 1977. Una delle tracce di attualità – secondo quanto riporta l’ANSA – richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invita a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. La lettera fu scritta durante il periodo della pandemia