Barockorchester copyright Martin.Roos

REGGIO EMILIA – Chamber Orchestra of Europe; Orchestra della Svizzera Italiana; Filarmonica della Scala; Barockorchster e Kammerchor Stuttgart; Budapest Festival Orchestra; Il Pomo d’Oro; AlbanBerg Ensemble Wien; The Tallis Scholars. E poi i duo violino e pianoforte Patricia Kopatchinskaja / Polina Leschenko e Hilary Hahn / Andreas Haefliger.
E ancora i direttori Sir Antonio Pappano, Maxim Emelyanychev, Alexei Ogrintchouk, Ingo Metzmacher, Frieder Bernius, Ivan Fischer. E le/i solisti/e Beatrice Rana, Pierre- Laurent Aimard, pianoforte; Aylen Prytchin e VeronikaEberle, violino e Steven Isselis, violoncello.

Basta questa carrellata di nomi per commentare la Stagione dei Concerti della Fondazione I Teatri Reggio Emilia, con i suoi 10 appuntamenti che si svolgeranno da novembre a maggio al Teatro Municipale Valli. 

Chamber-Orchestra-of-Europe
Pappano-2017 Copy Musacchio-Ianniello-2

L’apertura di Stagione si preannuncia indimenticabile, con il ritorno della Chamber Orchestra of Europe, diretta da sir Antonio Pappano e la pianista Beatrice Rana, interprete ideale del poetico concerto per pianoforte di Robert Schumann.

Anche gli altri due brani in programma abitano i seducenti mondi sonori della musica romantica: l’estasiante Introduzione e Allegro di Edward Elgar e la Sesta Sinfonia di Antonín Dvořák.


La Filarmonica della Scala arriva per il gran finale del Reggio Parma Festival e per concludere l’omaggio al cinquantesimo anniversario di Musica/Realtà, la rassegna di concerti e incontri fondata da Claudio Abbado, Luigi Nono e Maurizio Pollini, il cui primo ciclo si concluse nel 1973 con un memorabile concerto diretto proprio da Claudio Abbado e l’Orchestra di Budapest, solisti il pianista Maurizio Pollini e il soprano Slavka Taskova Paoletti.

BeatriceRana © Parlophone Records Limited – photo by Simon Fowler

Questo concerto (febbraio 2024) celebra così altri due importanti anniversari: i cento anni dalla nascita di Luigi Nono e il decimo anniversario della scomparsa di Claudio Abbado. Anche la locandina del concerto ha un valore simbolico e presenta lo stesso programma diretto da Abbado nel 1973: Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono, per soprano, pianoforte, orchestra e nastro magnetico, e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 Eroica di Beethoven. Dirige Ingo Metzmacher, tra i più entusiasmanti interpreti della musica del nostro tempo, con la soprano Serena Sáenz e con uno dei massimi pianisti viventi: Pierre-Laurent Aimard. La regia del suono è curata da Paolo Zavagna. Ora come allora, il programma avrà una esecuzione anche al Teatro alla Scala. 

TallisScholars

Diversi i concerti monografici in programma. Il Pomo d’Oro, specialista nella prassi esecutiva storica, guidato dal direttore principale Maxim Emelyanychev, guarda a Mozart (Sinfonia n. 35 in re maggiore Haffner, K 385; Sinfonia n. 36 in do maggiore Linz, K 425; Concerto per violino n. 3 in sol maggiore, K 216). Due sono i concerti interamente dedicati a Bach: nella sua dimensione cameristica con Hilary Hahn, violinista vincitrice di tre Grammy Award, e Andreas Haefliger, acclamato per la sua sensibilità, intuizione e tecnica musicale (Sonata per violino e pianoforte n. 1 in sol maggiore, op. 78, Sonata per violino e pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 100, Sonata per violino e pianoforte n. 3 in re minore, op. 108); e nella dimensione sinfonica (Danza ungherese n. 21 in mi minore; Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra in la minore, op. 102; Danza ungherese n. 14 in re minore; Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98) con la Budapest Festival Orchestra diretta da Ivan Fischer con Veronika Eberle, violino Steven Isserlis, violoncello. La Messa in si minore BWV 232,uno dei massimi capolavori della musica sacra, sarà affidata a Kammerchor e BarockorchesterStuttgart, con Frieder Bernius direttore, tra i migliori interpreti e complessi specializzati nell’opera di Johann Sebastian Bach

Beethoven (Ottetto per fiati in mi bemolle maggiore, op. 103 e Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36) e Mozart (Allegro dalla Cassazione in sol maggiore K 63, “Ah se in ciel, benigne stelle” K 538 nella trascrizione per oboe e orchestra) nel concerto dell’Orchestra della Svizzera Italiana; mentre il duo Patricia Kopatchinskaja violino Polina Leschenko pianoforte si muove tra epoche e compositori classici e contemporanei (George Enescu Impressions d’enfance in re maggiore, op. 28, Claude Debussy Sonata in sol minore, Patricia Kopatchinskaja Nuova composizione, Gabriel Fauré Sonata n. 1 in la maggiore, op. 13).


Composto dall’Hugo Wolf Quartet, dalla pianista Ariane Haering, dalla flautista Silvia Careddu dal clarinettista Alexander Neubauer, l’Alban BergEnsemble Wien si muove nel solco della tradizione viennese, tra compositori legati alla capitale austriaca: Schnittke (Quartetto con pianoforte);Mahler (Quartetto per pianoforte e archi in la minore, incompiuto) e Adagio dalla Sinfonia n. 10 nella trascrizione di Martyn Harry) e Schoenberg(Kammersymphonie op. 9 trascrizione di Anton Webern). Particolarmente interessante il programma antico/moderno dell’ensemble vocaleThe Tallis Scolars: da Hildegard von Bingen, monaca, mistica vissuta nell’anno Mille ad Arvo Pärt al noto Miserere mei, Deus di Gregorio Allegri.


Informazioni
Abbonamenti Prelazioni abbonati 2022 – 2023 : (solo in biglietteria e telefonicamente): 22 giugno – 1 luglio 2023
Nuovi abbonamenti: 7 – 27 luglio (dal 28/7 al 31/8 solo online) e 1 – 8 settembre
5 e 6 luglio riservato amici dei Teatri

Vendita biglietti Concerti da venerdì 15 settembre 
(mercoledì 13 e giovedì 14 settembre riservato Amici dei Teatri)
Info: biglietteria@iteatri.re.it 0522 458811

ORARIO estivo (fino a 27 luglio 2023)
MATTINA: da lunedì a sabato 9.30 – 12.30
POMERIGGIO: martedì e mercoledì 17-19

prenotazioni telefoniche il lunedì ed il giovedì dalle 14 alle 17 al 0522/458854