CASALAGRANDE – Tra gli anni 2008 e 2013 si è reso responsabile nella provincia di Modena di una serie di reati finanziari, tra i quali dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti venendo riconosciuto colpevole dal competente Tribunale che l’ha giudicato. Essendo divenute esecutive le condanne l’uomo, un 45enne, dovrà scontare una pena complessiva pari a 7 anni e 4 mesi di reclusione oltre alla pena accessoria dell’inabilitazione all’esercizio d’impresa commerciale e all’incapacità di esercitare l’Ufficio direttivo d’Impresa per 8 anni e 6 mesi e l’interdizione perpetua dall’ufficio di componente di commissioni tributarie, ed interdizione per 1 anno dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria.
Nei giorni scorsi i militari hanno tratto in arresto l’uomo conducendolo nel carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. In particolare a carico del 45enne pendevano tre sentenze di condanna: la prima il 13 aprile 2012, in cui l’imputato era stata condannato a 6 mesi ed alle pene accessorie dell’inabilitazione all’esercizio d’impresa commerciale ed incapacità di esercitare l’Ufficio direttivo d’Impresa per 1 anno, all’interdizione dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria per 1 anno ed all’Interdizione perpetua dall’ufficio di componente di commissioni tributarie; la seconda sentenza emessa dal tribunale di Modena il 20 febbraio 2018 in cui è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione ed alla pena accessoria dell’inabilitazione all’esercizio d’impresa commerciale e all’incapacità di esercitare l’ufficio direttivo d’impresa per 4 anni; la terza sentenza emessa il 25 marzo 2022 che ha condannato l’uomo alla reclusione di 3 anni e 6 mesi ed alla pena accessoria dell’inabilitazione all’esercizio d’impresa commerciale e all’incapacità di esercitare l’ufficio direttivo d’impresa. Il 27 giugno l’uomo è stato rintracciato dai carabinieri di Casalgrande che l’hanno condotto in carcere.