Foto del Consiglio scattata al termine della prima riunione della neonata Sporting Scandiano

SCANDIANO – Una giornata storica per lo sport scandianese e non solo: nella serata di lunedì 3 luglio, presso il Circolo la Venere di Chiozza, si è svolto il primo Consiglio Direttivo della neonata società calcistica Sporting Scandiano: una nuova realtà che prende il meglio da due storie calcistiche di lunghissimo corso e che dunque nasce dalla fusione tra Scandianese Calcio (fondata nel 1919) e dallo Sporting Chiozza (nata nel 1952). Una collaborazione che dura da molti anni e che solo ora è stata formalizzata, così da dare luce ad un nuovo progetto, inclusivo e coinvolgente.

Scuola Calcio, Settore Giovanile, Juniores, Prima Squadra: saranno circa cinquecento i tesserati coinvolti, decine gli allenatori e i preparatori impegnati, tantissimi i soci e i dirigenti che hanno alzato la mano, pronti a fare la loro parte in questa nuova sfida.

Numeri destinati a crescere, una società che si prepara a gestire al meglio strutture, eventi sportivi e vita associativa: “Non è facile trovare degli esempi di fusione per incorporazione fra due società sane dal punto di vista finanziario e organizzativo, ci siamo uniti perché oggi è importante serrare le fila e affrontare insieme ciò che ci attende, dalle riforme per lo sport alle richieste di una comunità che apprezza le Scuole Calcio organizzate come la nostra” ha detto Mauro Bottazzi, presidente eletto all’unisono dai soci, dirigente di grande esperienza che ha già ricoperto questo ruolo in passato, tra le fila dello Sporting Chiozza e aggiunge: “Il calcio locale sta cambiando, i regolamenti elevano il club dilettantistico ad azienda vera e propria e, grazie a questa fusione definitiva, saremo in grado di affrontare le rivoluzioni normative con le quali tutti noi dovremo fare i conti”. Una fusione chiamata “definitiva” da Bottazzi dato che Scandianese e Sporting collaborano da tantissimi anni, condividendo sede, vittorie e problematiche oramai da diverse stagioni.

Bottazzi non sarà da solo, al suo fianco un Consiglio Direttivo che, per statuto, è considerato più importante del presidente. Nessuno si è fatto da parte e nella foto di rito al termine del Consiglio è facile riconoscere volti che hanno fatto la storia del calcio scandianese, a cominciare da Gianni Tognoli, presidente della Scandianese Calcio, la persona che salvò e rilanciò la Scandianese riportando ordine, regole e piani precisi. A Tognoli il compito di gestire la parte amministrativa e di svolgere una funzione di controllo e analisi insieme a Giuliano Menozzi, altra figura storica dello sport a Scandiano. 

Tante le persone coinvolte, da William Debbia a Marco Colli, da Marco Landini a Fabrizio Tagliavini, da Manuel Borsari a Guido Mattioli, da Roberto Pollastri a Loris Agnesini, da Davide Maramotti a Claudio Saccani, Ettore Ugoletti e molti altri; possiamo affermare che Mauro Bottazzi può contare su una squadra dirigenziale di assoluto valore.

“Ci stiamo organizzando nominando dei responsabili d’area, dal marketing all’organizzazione di eventi e tornei. Abbiamo stabilito una sorta di linea editoriale che ci accompagnerà in questa prima parte, definendo obiettivi e filosofia” ci spiega il neoeletto presidente, che ha continuato dicendo: “Vorrei ringraziare, a nome di tutti noi, Gianni Tognoli: In questi dieci anni ha lavorato in maniera esemplare; inoltre vorrei ringraziare Filippo Dazzi, che ha ricoperto il ruolo di presidente dello Sporting Chiozza negli ultimi tre anni e che continuerà a lavorare insieme a noi, ringrazio il Comune di Scandiano per il supporto che ci darà e tutti i sostenitori che, col loro aiuto fondamentale, ci consentono di poter fare progetti a lungo termine. Noi siamo pronti, il futuro è dalla nostra parte”