REGGIO EMILIA – La scorsa notte, 6 agosto, intorno all’1.30 è giunta una segnalazione alla centrale operativa della Questura per l’attivizione dell’allarme antintrusione di un esercizio commerciale in via Gramsci.
Giunti sul posto gli operatori delle Volanti hanno avuto modo di accertare che le due porte esterne del locale risultavano aperte, alimentando pertanto il sospetto circa l’illecita intrusione ad opera di ignoti.
Un’altra volante, arrivata per supportare i colleghi, ha notato due soggetti, che a passo svelto tentavano di nascondersi dietro una panchina non molto lontano dal locale e alla vista della Volante si sono poi seduti fingendo di essere lì a consumare tranquillamente del cibo.
Raggiunti dagli agenti i due sono apparsi molto sudati e con il respiro affannato, vicino a loro una busta della spesa contenente della merce e numerose monete. Il direttore dell’esercizio commerciale, intanto giunto sul posto, riconosceva come la merce e il denaro asportato dal suo esercizio commerciale, per un valore complessivo di 180 euro.
Inoltre, la visione delle telecamere di sicurezza ha confermato che i due uomini seduti sulla panchina erano quelli che poco prima avevano forzato la porta del negozio e facendo scattare l’allarme di sicurezza.
Pertanto, al termine dei necessari accertamenti, i due presunti rei, un 33enne reggiano e un 28enne senza fissa dimora, entrambi con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati tratti in arresto per l’ipotesi di reato di tentato furto aggravato in concorso e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di giudizio direttissimo.
All’esito del giudizio direttissimo è stata applicata a entrambi la misura dell’obbligo di firma presso la PG. Inoltre, a carico del 33enne risultava un ordine di cattura per carcerazione per cumuli pena. Pertanto, al termine dell’udienza di convalida il 33enne è stato trasferito presso la casa circondariale.