REGGIO EMILIA Ha ricevuto la telefonata da parte di un uomo che si è detto appartenere alle forze dell’ordine, il quale, ha raccontato alla vittima, un’anziana di 85 anni, che la propria nipote era rimasta coinvolta in un incedente dove era stata investita una donna incinta di 7 mesi e per evitarle il carcere doveva pagare immediatamente la cauzione e che da lì a poco sarebbe passato da casa un incaricato per ritirare i soldi.  

Poco dopo la conversazione alla porta dell’anziana si è presentato il truffatore al quale la donna ha consegnato 250 euro e preziosi del valore di alcune migliaia di euro. L’uomo ottenuto il denaro e gli ori si è immediatamente dileguato. Solo dopo l’anziana signora ha capito di essere stata truffata e si è rivolta ai carabinieri.

Si riaffaccia nel reggiano la collaudata “tecnica” architettata da malviventi senza scrupoli che dopo uno studio scrupoloso delle vittime agiscono portando a segno la truffa.

Ecco i consigli dei carabinieri, che  rilanciano la campagna “Non aprite quella porta”, per non restare vittime di questi farabutti:

–  non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;

– non mandare i bambini ad aprire la porta;

– prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;

– in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;

–  prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;

– tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

–  non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

– mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;

– se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.