REGGIO EMILIA – Nella notte, intorno alle 2.30, una pattuglia della Polizia, in servizio per il controllo del territorio, è stata allertata dalla segnalazione di un residente che riferiva di aver sentito rumori provenienti dal bar di fronte alla sua abitazione e di aver visto due persone che infrangevano la porta del bar utilizzando un tombino in ghisa.
Giunti immediatamente sul posto gli operatori delle volanti vedevano l’uomo all’esterno del bar, il “palo”, darsi alla fuga. Nonostante le immediate ricerche l’uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce.
Contemporaneamente un’altra pattuglia delle Volanti è entrata all’interno del bar alla ricerca dell’altro uomo. Immediatamente è stato notato il tombino nei pressi della porta d’ingresso, presumibilmente utilizzato dai due uomini per riuscire ad entrare, e dopo un’attenta perlustrazione i militari hanno trovato il secondo uomo nascosto nel bagno. Fermato e controllato l’uomo nascondeva nelle tasche 135 euro, mentre il bar era stato messo a soqquadro con il registratore di cassa danneggiato. La proprietaria giunta sul posto ha poi confermato la mancanza del contante dal registratore.
Inoltre, da successive indagini, gli operatori delle Volanti si sono accorti che l’uomo trovato all’interno del bar corrispondeva per aspetto fisico e abbigliamento all’uomo che ore 11.30 era stato ripreso dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale mentre entrava nel negozio e asportava la somma di circa 80 euro dal fondo cassa insieme a un complice che lo aspettava all’esterno del locale.
Pertanto al termine dei necessari accertamenti, il 28enne con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per l’ipotesi di reato di tentato furto aggravato in concorso e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di giudizio.
All’esito del giudizio direttissimo tenutosi questa mattina è stata applicata la misura del divieto di dimora a Reggio Emilia.