MONTECCHIO EMILIA. Due uomini, un 30enne residente a Reggio Emilia e l’amico 29enne abitante a Parma, hanno ripetutamente approfittato di un pensionato, con una disabilità riconosciuta al 100%, truffandolo ed estorcendogli denaro.
Secondo quanto ricostruito da carabinieri di Montecchio Emilia che hanno condotto le indagini il 30enne reggiano conosceva la vittima da una decina di anni essendone il suo broker energetico che lo consigliava sul gestore di energia da scegliere. Un rapporto che negli anni si è consolidato con la piena fiducia del pensionato nei confronti del 30enne.
Il 29enne di Parma è entrato in contatto con il pensionato, grazie alla presentazione del broker, e gli ha venduto uno ionizzatore d’aria del valore di 3.450 euro. Una vendita a cui ne sono seguite altre due inerenti apparecchiature per la casa. Successivamente i due si sono presentati alla vittima più volte lamentando mancati pagamenti ed ottenendo ulteriori esborsi di denaro.
Non solo, in due occasioni, si sono presentati a casa dell’invalido e facendogli credere di voler sistemare le cose inerenti il pagamento di un erogatore d’acqua, peraltro già pagato, lo hanno convito a consegnarli il suo smartphone e le credenziali per l’home banking che hanno poi utilizzato per rimpinguarsi i rispettivi conti di 4.000 e 5.000 euro
È stato un parente della vittima che controllando l’estratto conto si è accorto dei bonifici finiti nei conti personali dei due ed è riuscito a far capire all’invalido di come era stato ingannato per anni. Quindi la denuncia ai carabinieri di Montecchio Emilia che, anche grazie ad accertamenti bancari, hanno acquisito nei confronti dei due presunti elementi di responsabilità.
Per questi motivi con l’accusa di circonvenzione di incapace i carabinieri di Montecchio Emilia hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, un 30enne residente a Reggio Emilia e l’amico 29enne abitante a Parma. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.