SCANDIANO (RE) – Quando un artista entra in ospedale può persino riuscire a trasformarlo in luogo esotico. Con tanta e ironia e desiderio di portare un po’ di gioia tra i malati, l’artista reggiano Sergio Rabitti ha riempito di colore le stanze dell’Ospedale Magati di Scandiano

Sulle porte del reparto di lungodegenza, al terzo piano del nosocomio scandianese dove l’artista era ricoverato solo fino a qualche giorno fa, Rabitti ha dipinto animali esotici, tucani, pappagalli, un volo di farfalle, cactus e, per non perdere mai il buonumore e la voglia di divertirsi in compagnia, ha giocato persino con il pappagallo, questa volta il presidio medico “usa e getta” trasformato in una tela alternativa. 

L’universo giocoso dell’artista ha portato sorrisi ai pazienti e conquistato il personale sanitario, perché Rabitti ha sempre esplorato il mondo intorno a lui con lo sguardo di un bambino curioso. E così, grazie ai colori, ogni cosa può essere trasformata, anche i vestiti che indossa tutti i giorni. Lui, l’artista di Babbo Natale in motocicletta, dei water fioriti, che con la pittura ha saputo ricordarci personaggi reggiani come la Candida, figli di un tempo passato e unici per la loro storia, non perde l’occasione per stupire e far sorridere.

“Finire in ospedale – spiega Sergio Rabitti con la sua proverbiale ironia – certo non è la destinazione auspicabile, specie in agosto, quando magari in molti sono in vacanza. Passati i giorni più difficili della degenza il personale sanitario mi ha chiesto di portare un po’ di colore nelle stanze del reparto. Dato che ogni occasione è buona per prendere tavolozza e pennello, con i colori acrilici ho cercato di portare qualcosa di esotico e capace di evocare sole e serenità. Se non si va in vacanza, allora è la vacanza che arriva da noi o no? Questo è il mio modo per ringraziare tutti dei sorrisi e delle attenzioni”.