Michela Rivetti in abito storico al castello di Querciola, appartenuto agli Scajoli 

REGGIO EMILIA – La scrittrice reggiana Michela Rivetti, autrice del romanzo storico “Il convento della discordia” ha ricevuto una menzione d’onore nella sezione “romanzo storico” del concorso letterario nazionale “Città di cologna spiaggia” organizzato dall’associazione culturale “Il Faro”.

“Il convento della discordia” (Edizioni IlViandante) è un romanzo storico ambientato a Reggio Emilia tra il 1501 e il 1506. È il primo volume di una saga che romanza la faida tra i Conti Bebbi da una parte e gli Scajoli e Zoboli dall’altra, avvenuta nel primo quarto del XVI secolo.

L’inizio del ‘500 è ricco di tumulti sia per l’Italia, sia per Reggio. I figli del Conte Antonio Bebbi non comprendono perché il padre non adempia al proprio dovere di tutelare gli interessi del Duca d’Este in città e tolleri ogni prepotenza di Zoboli e Scajoli. Quando perfino la loro zia badessa è messa in pericolo dall’arroganza degli Zoboli, i giovani Bebbi decidono di prendere in mano la situazione e la fazione leale agli Este. 

Tra politica, inganni, affetti, un’ombra minacciosa si allunga verso il Duca Alfonso. Le origini di una faida destinata a insanguinare le strade della città per anni. Il romanzo è frutto di approfondite ricerche negli archivi, alla riscoperta di documenti dimenticati per secoli. 

Nel romanzo gli elementi di fantasia, necessari per colmare i tanti vuoti lasciati dalle fonti, si integrano con ricostruzioni storiche elaborate da carteggi e documenti conservati negli Archivi di Stato di Reggio e Modena. Per esempio, alcune lettere hanno rivelato il clima di inquietudine e insicurezza suscitato da Dionigi Zoboli e Giacomo Fontanelli nel 1501.