CORREGGIO – Una denuncia per procurato allarme, interruzione di servizio pubblico e calunnia sono le accuse mosse ad una 70enne di Correggio. Denuncia scaturita da un rapporto conflittuale di vicinato, che probabilmente durava da anni, e che ha portato la donna a richiedere continui interventi per segnalare presunte aggressioni verbali da parte di alcuni suoi vicini, che ogni volta sono risultati infondati. L’ultimo grave episodio si riferisce al luglio scorso quando la donna a richiesto un intervento urgente dei militari denunciando che il suo vicino aveva esploso colpi di arma da fuoco verso la sua finestra.

I militari giunti sul posto hanno incontrato il vicino di casa ed hanno chiesto chiarimenti in merito alle dichiarazioni della donna. L’uomo, un 68enne, ha capito di essere nuovamente vittima di una condotta vessatoria a cui la donna da tempo lo sottoponeva, con continue offese e svariati piccoli dispetti. Il 68enne ha fatto notare agli uomini dell’arma di non possedere nessun fucile ed altri vicini di casa hanno testimoniato di non aver mai udito colpi d’arma da fuoco. I carabinieri hanno quindi suonato più volte il campanello della donna senza ricevere alcuna risposta. Da qui sono partite le indagini che hanno portato a rilevare svariate richieste di intervento presso l’abitazione della donna, su richiesta della stessa, la quale lamentava continue aggressioni verbali accusando i vicini di casa. Fatti che però non hanno trovato riscontri oggettivi e che peraltro, non erano mai stati denunciati dall’interessata.

Per questi motivi con l’accusa di calunnia, procurato allarme presso le autorità e interruzione di servizio pubblico i Carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia la 70enne abitante a Correggio.