Foto di repertorio

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Ha suscitato apprensione e sconcerto l’aggressione di uno studente tredicenne avvenuta venerdì mattina al Convitto Corso di Correggio. Durante l’intervallo una decina di studenti, alcuni coetanei, altri più grandi, hanno preso di mira il giovane prendendolo a pugni e a calci. Il tutto sarebbe partito, a quanto risulta, dal fatto che il ragazzo si sarebbe schierato in difesa di una compagna di scuola. Alcuni ragazzi più grandi hanno iniziato a prenderlo in giro per la pettinatura poi lo avrebbero preso a schiaffi fino a buttarlo a terra e a colpirlo a calci. Un professore allertato dal baccano è intervenuto e ha interrotto le violenze. Il ragazzino, che sanguinava da un labbro, è stato portato al pronto soccorso per accertamenti.

Solidarietà dall’Amministrazione comunale di Correggio, che si è espressa attraverso le parole dell’assessore alla cultura, Gabriele Tesauri: “La nostra Amministrazione esprime solidarietà e vicinanza al giovane, vittima del recente episodio di bullismo presso il Convitto R. Corso a Correggio. I nostri pensieri sono con lui e la sua famiglia in questo momento difficile. Vogliamo anche esprimere il nostro totale sostegno al personale scolastico del Convitto R. Corso per la posizione proattiva nella risoluzione di questo problema. La scuola è impegnata a garantire che tutti gli studenti si sentano al sicuro e supportati nel loro ambiente di apprendimento.

Prevenire questi episodi di violenza giovanile richiede comunque uno sforzo collettivo. Le scuole, le famiglie e la comunità devono collaborare per educare i giovani su questioni cruciali come il rispetto, la tolleranza e la gestione dei confronti in modo non violento. Il coinvolgimento delle famiglie è fondamentale: i genitori devono instaurare una comunicazione aperta con i loro figli, insegnando loro a riconoscere e gestire le emozioni in modo sano e promuovendo l’empatia.

Molte volte, i giovani coinvolti nella violenza hanno bisogno di supporto psicologico per affrontare le radici dei loro comportamenti aggressivi. L’offerta di servizi di consulenza e terapia nelle scuole è un passo importante verso il recupero e il cambiamento: la promozione del benessere emotivo tra i giovani è fondamentale. Questo problema richiede un approccio coordinato, poiché solo collaborando insieme possiamo sperare di creare un ambiente sicuro e sano per tutti i giovani, in cui l’apprendimento possa avvenire in un contesto di rispetto reciproco e solidarietà”.