
REGGIO EMILIA – 150 anni or sono, il 23 novembre 1873 iniziava la sua attività il Pio Istituto Artigianelli. Era stato voluto dalla lungimiranza e dalla passione educativa di don Zefirino Iodi, parroco di San Salvatore in Santa Teresa – una parrocchia poverissima della città. Don Iodi – non a torto denominato “il don Bosco reggiano” era preoccupato di assicurare un’adeguata formazione professionale e un’educazione religiosa e civica ai tantissimi adolescenti poveri della città.
Nel corso dei decenni l’Istituto sotto la presidenza di saggi sacerdoti e poi di qualificati laici ha svolto con grande competenza la sua missione: dalle botteghe artigiane, in cui veniva esercitato l’apprendistato, e della aule sono uscite decine e decine di qualificati artigiani che certamente hanno contribuito allo sviluppo economico della città e della provincia. Certamente la storia del Pio Istituto Artigianelli è intimamente legata alla storia della città. La “Strenna”, che don Zefirino volle per ringraziare i benefattori e con loro mantenere un contato vivo, costituisce una pubblicazione attesa alla fine dell’anno per il suo ricco repertorio di articoli sulla storia reggiana intesa nel suo senso più ampio accompagnato da tantissime immagini, spesso inedite.

La ricorrenza sarà celebrata con una serie di iniziative, che prenderanno il via lunedì 20 novembre alle ore 9,45 nell’Aula Magna “Artigianelli” della sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia in Viale Timavo 93, con il convegno Pio Istituto Artigianelli: da 150 anni al servizio della Comunità reggiana, aperto dal presidente dott. Marco Ferrari e dai saluti istituzionali. Seguiranno tre relazioni dedicate alla storia e alle prospettive dell’Istituto, prof. Fulvio De Giorgi “Per una storia degli Artigianelli in Italia”; dott. Alberto Ferraboschi “Tra assistenza ed educazione. La fondazione dell’Istituto Artigianelli nella Reggio ottocentesca”; dott. Guido Caselli “L’Emilia-Romagna verso il non ancora inventato”.
Sempre dal 20 novembre sarà disponibile la “Strenna 2023”, completamente dedicata alla ricorrenza del 150° di apertura dell’Istituto; curata da Gianluca Guidetti, contiene oltre alle relazioni del convegno, numerosi e originali contributi sulla storia dell’Istituto con un ricco corredo iconografico.
Il 20 novembre alle ore 17,00 sarà inaugurata presso la Biblioteca Panizzi la mostra documentaria “Insegnare a pescare. La pastorale sociale di Don Zefirino Iodi e la storia del Pio Istituto Artigianelli a Reggio Emilia (1873-2023)”, a cura del dott. Roberto Marcuccio. Resterà visitabile sino al 16 gennaio 2024.
Giovedì 23 novembre l’Arcivescovo Giacomo Morandi presiederà alle 11.00 nella chiesa cittadina di Santa Teresa – di cui don Iodi fu parroco e dove è ora la sua tomba – la celebrazione eucaristica in memoria del benemerito Fondatore dell’Istituto.
Venerdì 24 novembre, festa del Santo Patrono, sarà inaugurata alle ore 10,00 nel Battistero di San Giovanni Battista – a fianco della Cattedrale – l’esposizione “La raccolta di opere d’arte del Pio Istituto Artigianelli-Ets. Un patrimonio per la città di Reggio Emilia” con la curatela della prof.ssa Aurora Marzi. Resterà aperta sino al 16 gennaio.