Di Giuseppe Adriano Rossi

REGGIO EMILIA – L’aula della Corte d’Appello del Tribunale di Reggio Emilia ha ospitato nel pomeriggio di giovedì 16 novembre la solenne cerimonia della consegna del Premio “Dottor Giancarlo Tarquini” intitolato all’illustre magistrato reggiano scomparso due anni or sono.
I lavori, moderati da Federico Bertani, responsabile della formazione dell’Ordine degli Avvocati, sono stati introdotti da Cristina Beretti, presidente del Tribunale di Reggio Emilia; Raffaella Pellini, consigliere dell’Ordine degli Avvocati; Federica Davoli, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, associazione di cui Giancarlo Tarquini è stato attivo presidente per un decennio e da Mauro Cellarosi, presidente regionale degli Ordini degli Avvocati.
Gli interventi hanno evidenziato le elevate doti umane e professionali, la competenza, la saggezza e l’attenzione verso la persona sottoposta a giudizio che hanno sempre contraddistinto il dott. Giancarlo Tarquini nell’esercizio della sua funzione di magistrato. Nato il 30 gennaio 1939, il dottor Tarquini è stato pretore a Pavia e Parma, quindi procuratore reggente a Reggio poi a Brescia, dove rivestì a lungo il ruolo di Procuratore capo della Repubblica. Si è spento il 6 novembre 2021.
L’avv. Giovanni Tarquini, vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati, ricordando il lungo servizio prestato dal padre Giancarlo nella Magistratura e soprattutto le qualità che devono contraddistinguere chi esercita il delicato ruolo di magistrato, ha consegnato, a nome della madre e dei fratelli, il Premio, alla sua prima edizione, al magistrato Lavinia Messori, correggese, risultata vincitrice dell’ultimo concorso per l’acceso alla Magistratura, riportando il miglior punteggio.
Laureata in giurisprudenza nell’Università di Modena e Reggio Emilia, Lavinia Messori ha conseguito il dottorato di ricerca in diritto penale con il professor Massimo Donini sempre a Modena e poi è stata assegnista di ricerca in diritto penale prima all’Università di Modena e Reggio Emilia e poi all’Università di Roma La Sapienza.
“Ringrazio sentitamente la Famiglia Tarquini. Sono onorata di ricevere un premio in memoria del dott. Giancarlo Tarquini, che non era solo uno stimatissimo magistrato ma anche un marito, un padre e un nonno molto amato”, ha affermato alla consegna del Premio.
Hanno fatto seguito le relazioni di Patrizia Mazzei, presidente emerito della Corte di Cassazione,e già magistrato a Reggio Emilia, sul tema “La separazione delle carriere nella magistratura inquirente: criticità e prospettive future” e di Francesco Parisoli, presidente della sezione civile del Tribunale di Reggio Emilia, concernente “La ricaduta della riforma Cartabia sullo svolgimento dell’attività dei giudici”. Il Premio è stato istituito in accordo dalla Famiglia Tarquini e dall’Unione Giuristi Cattolici Italiani. La cerimonia è stata organizzata dall’Unione Giuristi Cattolici ed è stata accreditata dall’Ordine degli Avvocati.