Foto di gruppo Parma

Sono ore di importanti debutti sul ring per i leoni della Reggiana Boxe Olmedo. Nei giorni scorsi infatti i maestri Michael Galli e Valentino Manca hanno accompagnato a Parma e Viadana alcuni pugili reggiani, tra cui anche giovanissimi ragazzini di 11 anni. La scuola granata, al di là dei grandi risultati ottenuti dalle sue stelle come Alfred Commey e Giacomo Giannotti, continua infatti a formare giovani boxeur che garantiranno anche nei prossimi anni di ottenere ottimi piazzamenti nelle classifiche italiane. E la ‘saga dei fratelli’, così come già accaduto con la famiglia Marku e Morina, si arricchisce ancora: a Parma infatti è salito sul ring il giovanissimo (11 anni) Andrea Carotenuto, categoria canguro, fratello di Giuseppe Carotenuto che proprio quest’anno ha vinto il prestigiosissimo Torneo Mura. In un match fatto con un leggero contatto, chiamato ‘Sparring io’, il piccolo Andrea ha già mostrato doti da combattente e ha portato a casa un pareggio. Durante la stessa giornata ha combattuto anche Arif Billal, 17 anni, vincendo ai punti in un incontro dominato sul livello tecnico.

Foto di gruppo Viadana

Cinque pugili reggiani sono poi stati invitati a Viadana dalla società Lavadera Boxe. Sul ring è salita per la terza volta la quattordicenne Anna Mazzieri, 70 kg, che ancora una volta ha conquistato la vittoria mantenendosi alla perfetta distanza dall’avversaria e facendo valere le sue lunghe leve. Mihail Dimitriu, anche lui schoolboy, ha affrontato uno sfidante molto alto. Dimitriu ha fatto un ottimo match nonostante la differenza di altezza, perdendo ai punti ma esibendo una grande prestazione. Un altro debutto straordinario è stato quello della sedicenne Yasmine El Bahlili (60 kg) che senza alcuna paura ha condotto un match tutto all’attacco, vincendo ai punti. Convince sempre di più Shota Natsarashvili (junior 70 kg) che si è trovato sul ring contro un campione italiano di Piacenza. Shota ha pareggiato in un match condotto tutto alla corta distanza in modo straordinario, giocato su difesa e contrattacco continuo. Ultima vittoria è stata quella di Lorenzo Cavatorta (elite 71 kg): un match pulito sul tempo, contro un avversario con un fisico pazzesco ma troppo legnoso sul ring. Cavatorta entrava, colpiva e usciva evitando la risposta e così ha vinto ai punti.