
REGGIO EMILIA – Si sta svolgendo in queste ore l’udienza per l’omicidio di Saman che vede indagati il padre, la madre (ancora latitante), lo zio e i due cugini. La Corte d’assise dà la parola alle difese.
Questa mattina ha iniziato l’avvocato Luigi Scarcella, difensore del cugino della vittima Nomanulaq Nomanulaq. “È giunto il momento che aspettavo dai primi di giugno 2021” afferma l’avvocato, “quando sono stato nominato difensore Namanulaq. Ritengo sia un mio dovere esordire con una richiesta: una pronuncia di assoluzione nei confronti del mio assistito per non aver commesso alcuno dei fatti a lui contestati. La mia Discussione si divide in 3 parti: fase delle indagini, istruttoria dibattimentale (fino al 31 luglio), l’altro processo (quello iniziato a settembre 2023).”
La richiesta dell’avvocato Scarcella è mossa da una serie di falle e incongruenze emerse durante le indagini e le fasi del processo. Nella fase finale delle sue argomentazioni, l’avvocato ha ribadito che la Corte d’Assise dovrebbe pronunciare una completa assoluzione nei confronti di Nomanulaq Nomanulaq per non aver compiuto alcuno dei fatti a lui imputati. Ha ritenuto, in ultimo, di non dover formulare alcuna ipotesi alternativa visto che quella mossa dall’accusa è franata.




