REGGIO EMILIA – Doppio appuntamento mercoledì 31 gennaio dedicato alla parità di genere. In occasione della Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili, che ricorre il 6 febbraio, due spettacoli ideati dal gruppo Le Mafalde aiuteranno il pubblico a riflettere su ruoli, opportunità, diritti e doveri delle donne nel mondo contemporaneo: alle 20.30 il teatro Cavallerizza ospiterà “Il condominio della 7th Avenue. Siamo seriamente preoccupate per le vagine“, promosso dal Comune di Reggio e aperto al pubblico; nel pomeriggio, alle ore 16, lo stesso spettacolo, rivisitato in “Il condominio della 7th Avenue. Asotech edition” andrà in scena – in collaborazione con l’azienda Asotech – per i dipendenti dell’azienda e per rappresentanti istituzionali. Lo spettacolo rappresenta una vera e propria presa di parola delle donne e contribuisce alla sempre più viva ricerca di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere in tutte le sue forme, un tema su cui il Comune di Reggio è attivo da anni e al quale si stanno avvicinando anche alcune aziende del territorio, come appunto Asotech.
LO SPETTACOLO
Il Comune di Reggio Emilia, che ha aderito al progetto regionale per “la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”, ogni anno promuove diverse iniziative di informazione, formazione e di sensibilizzazione per il contrasto di tali mutilazioni e campagne di informazione e di divulgazione della cultura dei diritti umani e del diritto all’integrità della persona. Tra le iniziative messe in campo quest’anno, lo spettacolo “Il condominio della 7th Avenue. Siamo seriamente preoccupate per le vagine“, in programma mercoledì 31 gennaio, alle ore 20.30. Lo spettacolo sarà preceduto dagli interventi dell’assessora Annalisa Rabitti, di Andrea Foracchia, ginecologo e referente dell’associazione Medici con l’Africa Modena-Reggio Emilia, Elena Ferrari, pediatra, Sara El Magdy della Comunità egiziana di Montecchio e di studentesse e studenti del liceo Ariosto Spallanzani indirizzo Biomedico, accompagnati dalla professoressa Annarita Perisi, che hanno preso parte all’evento dello scorso anno in Sala del Tricolore. L’ingresso è senza prenotazione e a offerta libera destinata a progetti legati alla prevenzione delle mutilazioni genitali femminili.
Lo spettacolo, realizzato grazie al supporto dell’associazione Civic Engagement & Community Empowerment onlus, raccoglierà libere offerte da destinare ai progetti del Tavolo per il contrasto alle mutilazioni genitali femminili.
IL PROGETTO CON ASOTECH
L’azienda Asotech, attiva nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni di engineering in diversi settori dell’industria meccanica, ha avviato al proprio interno il progetto “Di pari passo” dedicato alla parità di genere, partendo da un dato di fatto: il settore in cui opera continua a essere un contesto dove le donne faticano a entrare, anche in realtà lungimiranti e accoglienti. Nella stessa Asotech su 160 dipendenti, sono solamente 27 le donne.
“Si tratta di un gap di genere importante, per cui abbiamo deciso di promuovere una cultura aziendale e una comunicazione interna orientata all’inclusione – Manuela Begnozzi, direttore HR di Asotech – Motivo per cui abbiamo promosso al nostro interno un progetto chiamato ‘Di pari passo’ che, tra le varie azioni, prevede lo spettacolo di mercoledì 31 gennaio a cura del gruppo teatrale Le Mafalde, che costituisce un momento di formazione obbligatoria per i dipendenti dell’azienda, che potranno partecipare in orario di lavoro insieme a un invitato”.
Allo spettacolo – in programma mercoledì 31 gennaio ore 16 al teatro Cavallerizza (a invito) – parteciperanno l’assessora alle pari opportunità del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti, Manuela Begnozzi, direttore HR di Asotech che presenterà il progetto “Di pari passo” e Giorgia Iasoni, consigliera di Unindustria Reggio Emilia delegata alla Parità di genere che illustrerà le iniziative portate avanti dagli Industriali reggiani sul tema.
Al termine dello spettacolo è previsto un confronto con le operatrici dell’associazione Nondasola, che gestiscono il Centro antiviolenza di Reggio Emilia dal 1997 e portano avanti attività di prevenzione sul territorio per il contrasto delle discriminazioni e della violenza sulle donne.
La partecipazione allo spettacolo è stata estesa a rappresentanti di istituzioni territoriali quali Unimore, Provincia, Associazioni di categoria (Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia Area Centro e Cna Reggio Emilia) e i Comuni dove Asotech ha sedi aziendali (Sant’Ilario e Modena), per costruire un intreccio con il territorio.
Oltre ad azioni di investimento sui propri dipendenti, Asotech traduce le visioni di inclusione in azioni concrete anche con scelte impattanti sul territorio: il consiglio di amministrazione di Asotech infatti ha deciso di donare 5mila euro a Nondasola e 2mila euro al Tavolo interistituzionale di contrasto alle Mutilazioni genitali femminili. Inoltre l’ingresso a teatro sarà a offerta libera da destinare sempre all’associazione Nondasola.