Mostra "Marionette e Avanguardia" Palazzo Magnani, Reggio Emilia - ph Alessandro Meloni
Mostra “Marionette e Avanguardia” Palazzo Magnani, Reggio Emilia – ph Alessandro Meloni

REGGIO EMILIA – Oggi, mercoledì 7 febbraio, protagonisti dell’incontro presso l’ Aula Magna Pietro Manodori di viale Allegri saranno Fulvio De Nigris, amico e biografo di Otello Sarzi, e Alessandro Bergonzoni, attore e autore teatrale che ha fatto della sperimentazione linguistica la sua cifra stilistica. L’evento si inserisce nel ciclo di incontri creati in occasione della mostra di Palazzo Magnani “Marionette e Avanguardia. Picasso – Depero – Klee – Sarzi”, visitabile fino al 17 marzo 2024.

Fulvio De Nigris-Alessandro Bergonzoni
Fulvio De Nigris e Alessandro Bergonzoni


A Otello Sarzi è dedicata una sezione della mostra curata da James Bradburne, da quest’ultimo ritenuto il più grande burattinaio del XX secolo, un geniale innovatore a cui proprio Fulvio De Nigris ha dedicato il libro ‘Otello Sarzi burattinaio annunciato’ (Patron editore), unica biografia esistente del burattinaio.
Quando nel 1998 De Nigris perde suo figlio Luca e fa nascere la Casa dei Risvegli, un innovativo centro di ricerca e riabilitazione a lui dedicata, proprio Otello Sarzi è protagonista di uno spettacolo di sostegno al progetto dal titolo Famiglie d’arte, per l’arte d’aiutare.
I burattini – infatti, dice Fulvio De Nigris – sono uno strumento straordinario, di espressione e comunicazione che utilizzammo come stimolo per la ripresa di Luca quando era in coma e che ancora oggi utilizziamo nella Casa dei Risvegli, sia in ambito clinico che in laboratori dedicati alla riabilitazione di persone con esiti di coma che cercano di riallacciare il filo interrotto con la vita.
Anche l’artista Alessandro Bergonzoni, come Otello Sarzi, ha sposato la causa della Casa dei risvegli Luca De Nigris e ne è testimonial attraverso l’attività teatrale in un percorso tra “corpo e anima”.
Far p’arte, immedesimarsi, succedere, divenire, è per me avanguardia sociale, artistica, antroposofica, metafisica, e incandescenza. – dice Bergonzoni – Il laddove l’artista si espone non solo espone.