REGGIO EMILIA – Appuntamento nel pomeriggio ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia con il Prof. Alberto Cadoppi che nell’ambito dell’iniziativa “I Caffè del Giovedì” terrà una conferenza “Una nuova scoperta su Gasparo Scaruffi. Il vero motivo del suo arresto”.
Gasparo Scaruffi (Reggio, 1519-1584), mercante di seta e banchiere reggiano divenne famoso per un trattato di economia che pubblicò nel 1582 (L’Alitinonfo) in cui sosteneva la necessità di provvedere a creare una moneta unica, per risolvere la c.d. “questione monetaria”, visto che all’epoca circolavano moltissime monete con valori diversi fra loro, ed era difficile stabilire i cambi corretti. Anticipò dunque di oltre 400 anni la nascita dell’Euro. Fu anche mecenate d’arte, ed ebbe stretti rapporti con lo scultore reggiano Prospero Clemente, al quale commissionò due famose statue che oggi si trovano ai lati del portale d’ingresso del palazzo ducale di Modena. Fu incarcerato per qualche tempo a Ferrara, e finora si riteneva che l’arresto fosse dovuto a un fallimento in cui era incorso. In realtà le cose andarono diversamente. Il professor Alberto Cadoppi, sulla base di inediti documenti d’archivio, svelerà i veri motivi dell’arresto del monetarista reggiano.
Alberto Cadoppi
Nato a Reggio nel 1957, il prof. Alberto Cadoppi si è laureato con lode in Giurisprudenza all’Università di Parma nel 1980. Ha poi conseguito il dottorato di ricerca in diritto penale. A seguito di una brillante carriera accademica svolta in parte a Trento, nel 2000 è diventato professore ordinario di diritto penale nell’Università di Parma, ruolo che ricopre ancor oggi. Ha svolto soggiorni studio e ha tenuto conferenze in numerose Università e istituti di ricerca in Italia e in tutto il mondo. Ha al suo attivo circa 350 pubblicazioni in materia penale, fra libri scritti e curati, articoli e saggi. E’ appassionato di storia locale ed è socio effettivo della Sezione reggiana della Deputazione di Storia Patria delle Antiche Provincie Modenesi. Si interessa soprattutto alla storia dell’arte e dell’architettura reggiana del 500 e del 600. Ha scritto numerosi libri e saggi sulla storia di Parma e di Reggio, fra cui possiamo ricordare il recente “Il quadro ritrovato. La Crocifissione di Palma il Giovane del Met di New York un tempo in S. Rocco a Reggio Emilia”, Reggio Emilia, 2022.