di Matteo Benevelli
REGGIO EMILIA – Abbiamo ancora due giornate abbastanza simili davanti a noi, con forti piogge che andranno inevitabilmente ad ingrossare i corsi d’acqua e ad appesantire il suolo favorendo dei movimenti franosi. Giornata molto attiva quella di oggi. La situazione in atto obbliga l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE, a modificare l’allerta meteo di livello 🟠 “Arancione” emanata ieri. L’ingrossamento dei corsi d’acqua è all’origine di questa modifica, ma al tempo stesso è stata emessa una nuova allerta anche per la giornata di domani, mercoledì 28 febbraio.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza:
🟠 PIANURA
Sale ad “Arancione” l’allerta meteo per questo settore. La causa è da ritrovare nell’innalzamento improvviso di questa mattina del fiume Enza che ha toccato soglia 3 a Sant’Ilario e a breve anche a Sorbolo. Altre onde sono in arrivo dalla montagna e ciò merita monitoraggio.
Piogge abbondanti interesseranno l’area, ma non da destare minaccia. Il Crostolo non sembra destinato a dar segni di nervosismo.
Anche nella giornata di mercoledì 28 avremo allerta meteo “Arancione” in quest’area ed il motivo è sempre lo stesso, possibile transito di onde di piena superiori a soglia 2 lungo l’Enza.
🟡 COLLINA e PEDECOLLINARE
A sud della via Emilia avremo allerta meteo “gialla” per il transito di onde di piena da parte dei corsi d’acqua Secchia ed Enza. Le forti piogge ed il loro ruscellamento potrebbero facilmente riattivare dei movimenti franosi.
Anche per la giornata di mercoledì 28 permangono le condizioni di allerta meteo “gialla” per dissesto idrogeologico e transito di onde di piena.
🟠 MONTAGNA
Ancora molta pioggia sulle nostre montagne, pioggia che diventa neve solo a quote superiori ai 1.500/1.800 metri. L’appesantimento del suolo sta già innescando alcuni movimenti franosi in alta quota, mentre la fusione della neve porterà all’ingrossamento dei corsi d’acqua.
Nella giornata di mercoledì 28 l’allerta scenderà a 🟡 “gialla”, ma avremo ancora delle piogge che interesseranno la zona, mentre la quota neve potrebbe salire attorno ai 1.600/1.800 metri.