GUASTALLA (Reggio Emilia) – Da anni era costretta a subire maltrattamenti e violenze fisiche da parte del suo compagno. Dal 2015 al 2023, praticamente con cadenza mensile, la donna subiva offese a causa di discussioni inizialmente nate per le faccende domestiche.
Gli epiteti denigratori si alternavano anche ad atti di aggressione fisica: il primo episodio risale al 2018, quando con un pugno l’uomo le ha colpito il dito mignolo, causandole una prognosi di 40 giorni; l’altro grave episodio è avvenuto nel 2022 quando con uno schiaffo le ha perforato un timpano. Negli ultimi due mesi le condotte maltrattanti dell’uomo sarebbero sorte per questioni di gelosia. L’uomo, un 34enne, avrebbe infatti notato un like “sospetto” sotto la foto della sua ex compagna, lasciato da un uomo su Instagram. Da lì sono scaturite le minacce di morte, anche attraverso l’invio di ripetuti messaggi e audio vocali, dove avrebbe preteso che la donna si cancellasse dai social. Alla frase “Ti scanno stasera”, la donna intimorita ha deciso di eliminare i propri profili social.
Dopo l’ennesimo episodio di violenza, la donna ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Guastalla che hanno ascoltato la sofferta deposizione della vittima. Al termine delle indagini l’uomo è stato denunciato in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia aggravati.
La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri ha richiesto e ottenuto l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. L’uomo non potrà avvicinarsi al domicilio dell’ex compagna e ai luoghi da lei frequentati e alle persone a lei vicine. Dovrà mantenere una distanza di almeno 2500 metri e di non potrà comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa.
Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito ieri mattina, dai carabinieri della stazione di Guastalla che hanno condotto le indagini.