REGGIO EMILIA – Lievi condanne e perlopiù assoluzioni per il processo sui presunti appalti pilotati del comune di Reggio Emilia. Quattro le condanne. L’avvocato Santo Gnoni è stato condannato ad un anno e mezzo di carcere. Era accusato anche di corruzione ma questo capo d’imputazione è caduto: la condanna riguarda solo la turbativa d’asta. Sempre per turbativa d’asta è stato condannato ad un anno e mezzo anche l’allora dirigente agli appalti Roberto Montagnani.
Condannati ad un anno di detenzione Vincenzo e Lorenzo Corradini, della ditta di autodemolizioni e pulizia delle strade. Assolti tutti gli altri. La sentenza di I grado è stata pronunciata dal Presidente del collegio giudicante, Sarah Iusto, poco prima delle 13 di oggi, giovedì 21 marzo. Gli imputati erano in tutto 20: secondo l’accusa c’era un meccanismo consolidato nella pubblicazione dei bandi del Comune. Cinque i bandi finiti nel processo, relativi al periodo 2015 2017, per un valore complessivo di 27 milioni di euro.