REGGIO EMILIA – Il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, coadiuvato dai Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Reggio Emilia e delle Compagnie Carabinieri di Reggio Emilia e Guastalla hanno svolto attività ispettive presso alcuni cantieri edili in varie località della provincia di Reggio Emilia.
L’attività dei militari è finalizzata a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Le ispezioni hanno accertato numerose violazioni in materia di sicurezza, quali l’utilizzo non adeguato di impalcature e ponteggi, distacchi eccessivi del piano di calpestio del ponteggio dalla muratura, mancanza di parapetti ed impalcati di sicurezza atti ad eliminare pericolose cadute dell’alto, omesse vigilanze da parte dei datori di lavoro, dei responsabili di cantiere, dei C.S.E. (coordinatori in fase di esecuzione dei lavori), dei preposti e dei lavoratori autonomi al fine di garantire la sicurezza nei cantieri.
Coinvolte 7 imprese edili e 2 coordinatori CSE, individuate a seguito della preventiva attività investigativa svolta dall’Arma territoriale in sinergia con i Carabinieri del NIL di Reggio Emilia, per le quali sono state accertate irregolarità sotto l’aspetto della sicurezza.
Al termine dei controlli sono state sospese 5 attività e contestate violazioni per € 260.000 di sanzioni/ammende.
NEL DETTAGLIO
I controlli in due cantieri edili di Reggio Emilia hanno riscontrato, per entrambe le imprese, violazioni in materia di sicurezza attinenti le mancate predisposizioni e non adeguati montaggi ed adeguamenti dei ponteggi che servono ad evitare cadute dall’alto dei lavoratori o pericolose cadute di materiale. Inoltre erano state omesse le previste verifiche per la messa a terra degli impianti elettrici e per le attrezzature di cantiere, oltre che i controlli sulle funi delle gru. Per le gravi violazioni le due attività sono state sospese e sono state elevate sanzioni/ammende per oltre 90.000 euro.
A Montecchio Emilia sono state controllate 3 imprese edili riscontrando diverse violazioni nell’ambito della sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro per irregolarità attinenti irregolarità nell’utilizzo e montaggio del ponteggio con aperture verso il vuoto ed il pericolo di cadute dell’alto dei lavoratori, mancanza di dispositivi antincendio, mancanza dei requisiti minimi del POS (Piano Operativo di Sicurezza) e del PIMUS (Piano di Montaggio Uso e Smontaggio del Ponteggio).
E’ stato sanzionato il CSE di cantiere (Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione) per omessa vigilanza nell’osservanza delle norme di sicurezza. Sono state sospese 2 attività ed elevate sanzioni/ammende per oltre 120.000 euro.
A Cadelbosco di Sopra sono state controllate 2 imprese edili che hanno portato alla contestazione di 5 prescrizioni attinenti irregolarità nell’utilizzo e montaggio del ponteggio con aperture verso il vuoto ed il pericolo di caduta dell’alto dei lavoratori, per distacco eccessivo del paino di calpestio del ponteggio dalla muratura, per criticità nell’impianto elettrico di cantiere, per l’esecuzione di lavori in prossimità di parti elettriche attive, per mancanza del PIMUS.
E’ stato sanzionato anche il CSE per omessa vigilanza sulle norme di sicurezza e per non idoneità del P.O.S. Una delle due attività è stata sospesa e sono state elevate sanzioni/ammende per oltre 50.000 euro.