La presidente dei Giovani Industriali reggiani Marianna Brevini durante il suo intervento.

REGGIO EMILIAGiovani, sport  e riforme sono stati gli argomenti principali dell’Assemblea annuale dei Giovani Imprenditori organizzata da Unidistruia  Reggio Emilia che si è tenuta ieri all’Auditorium Credem dedicata al tema “Giovani & Sport. Il ruolo dell’industria”.

In foto da sinistra a destra il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi; Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica di nuoto; Roberta Anceschi, Presidente Unindustria Reggio Emilia e la presidente dei Giovani Industriali reggiani Marianna Brevini

E’ stata una riflessione sulla relazione tra imprese, sport e giovani, come chiave per il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi dell’Agenda 2030, connessi alla sostenibilità sociale. Tra gli ospiti è intervenuto anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ha tratto le conclusioni dell’incontro. La presidente dei Giovani Industriali reggiani Marianna Brevini ha introdotto i lavori.

Il programma, che è stato coordinato giornalista di Class CNBC Elisa Piazza, ha visto il saluto iniziale di Roberta Anceschi, Presidente Unindustria Reggio Emilia, le testimonianze di Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica di nuoto e Loris Vezzali, professore ordinario di Psicologia Sociale Unimore.

In foto da sinistra a destra: Il prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa; Roberta Anceschi, Presidente Unindustria Reggio Emilia; il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi; la presidente dei Giovani Industriali reggiani Marianna Brevini e Lucio Iginio Zanon di Valgiurata, Presidente Credem;

E’ seguita una conversazione tra Ettore Bergamaschi, Immergas; Veronica Bartoli, Pallacanestro Reggiana; Gianluca Melli, Isiplast e Valeria Prampolini, E80 Group. Al centro di questo dialogo l’investire sulle nuove generazioni del mondo sportivo.

“Sono state molte le iniziative di questi mesi – ha commentato la Presidente di Unindustria Roberta Anceschi, mostrando anche i numeri della prima edizione di Giovani & Industria, il ciclo di eventi di Unindustria Reggio Emilia dedicato alle giovani generazioni – . Abbiamo avuto la partecipazione di oltre 400 tra imprenditori, manager, istituzioni e studenti di scuole superiori e università. In collaborazione con 30 scuole della provincia sono stati realizzati incontri nel corso dei quali gli esperti dell’associazione hanno dialogato con circa 2.300 studenti di seconda e terza media. Sono stati organizzati 28 incontri serali dedicati ai genitori che hanno un ruolo fondamentale nulle scelte scolastiche e professionali dei ragazzi. L’Associazione ha proposto agli istituti comprensivi del territorio uno spettacolo teatrale, per capire insieme ai ragazzi quali sono le informazioni importanti per scegliere consapevolmente il percorso di studi. Anche le aziende sono state protagoniste di questa apertura verso i giovani.

Oggi Giovani & Industria si occupa in maniera innovativa di sport, di giovani e di impresa e lo fa in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia, guidato da Marianna Brevini. La prima cosa che viene in mente considerando il binomio sport e impresa è che per entrambi l’obiettivo è “vincere” sui campi, in pista, nei palazzetti, così come sui mercati del mondo. Lo sport è oggi un settore industriale strategico per l’economia italiana con un ruolo sociale di grande rilevanza.

L’inclusione sociale è un concetto cruciale che solo negli ultimi anni ha iniziato ad assumere, anche attraverso lo sport, la portata che merita. Tutto ciò grazie alle straordinarie performance dei campioni paralimpici. Autentici eroi della vita che hanno portato a una piccola grande rivoluzione anche nel mondo dilettantistico. Un numero crescente di imprenditori e di imprese investe risorse proprie per sostenere iniziative sportive e sociali di ogni tipo. ”.

Un accordo che, tra le altre cose, ha creato la cornice all’interno della quale è possibile l’introduzione di programmi di fitness anche nell’ambiente lavorativo. Una innovazione – oggi praticata prevalentemente da grandi imprese – destinata a una progressiva diffusione anche presso le cosiddette multinazionali tascabili – e non solo – che rappresentano la colonna vertebrale dell’industria italiana.

In un mondo segnato da crisi, ingiustizie, conflitti e discriminazioni di ogni tipo e nel quale le barriere sempre più spesso dividono – ha concluso la Presidente Anceschi -, lo sport unisce.”

Giovani Unidustria Ministro  Andrea Abodi
foto del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ha tratto le conclusioni dell’incontro con la giornalista di Class CNBC Elisa Piazza

“Come anticipato dalla Presidente Anceschi, – ha affermato Marianna Brevini, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia Marianna Brevini – l’evento di oggi conclude un intenso programma di iniziative associative che ha permesso di avvicinare i giovani al mondo delle imprese in un contesto che continua a cambiare rapidamente. 

C’è un luogo in cui i giovani e le imprese si incontrano quotidianamente e condividono valori e dinamiche, ed è proprio l’ambito sportivo. L’obiettivo è quello di condividere insieme le opportunità che l’incontro tra giovani, sport e imprese può offrire al nostro territorio.

Il Movimento dei Giovani Imprenditori di Confindustria ha una lunga tradizione. Siamo un Gruppo composto non solo da figli di generazioni imprenditoriali, ma anche di nuovi imprenditori, start up e giovani manager, che valorizza l’individualità personale oltre al contesto aziendale, ma che trova nella condivisione di idee e di progetti l’opportunità di crescere insieme. Negli ultimi anni la nostra attenzione è stata rivolta in particolare al tema della sostenibilità.

L’interazione tra sport, imprese e giovani è per noi un luogo di realizzazione di questi progetti di sostenibilità. Mi riferisco in particolare agli obiettivi comuni dell’Agenda 2030. L’obiettivo “Salute e Benessere”, ad esempio, richiama la necessità di assicurare la salute e il benessere per tutti a tutte le età. L’elemento fondamentale dello sport è il riunirsi per giocare.  A partire da questa solo apparente ovvietà possiamo affermare che lo sport abbatte le barriere e costruisce ponti dove solitamente esistono i confini.  Offrire un’istruzione di qualità e ridurre le disuguaglianze sono infatti altri due obiettivi del cammino verso la sostenibilità.

L’inclusione sociale, in particolare, è un tema che ci preme molto. Le organizzazioni sportive e i governi nazionale e locali dovrebbero potenziare programmi per lo sviluppo della pratica dello sport, il coinvolgimento di persone con disabilità, per l’integrazione di nuovi cittadini e per il recupero di ambiti sociali fragili.

foto della conversazione tra Ettore Bergamaschi, Immergas; Veronica Bartoli, Pallacanestro Reggiana; Gianluca Melli, Isiplast e Valeria Prampolini, E80 Group
foto della conversazione tra Ettore Bergamaschi, Immergas; Veronica Bartoli, Pallacanestro Reggiana; Gianluca Melli, Isiplast e Valeria Prampolini, E80 Group

Lo sport offre un’enorme opportunità per fare amicizia e creare legami all’interno di una squadra. I gruppi socialmente esclusi corrono un rischio maggiore in termini di scarso benessere e di cattiva salute. Auspicabili programmi di sport dedicati all’età dello sviluppo e all’adolescenza potrebbero rappresentare ambiti promettenti per innovative azioni di inclusione.  La parità di genere anche nello sport è una gara iniziata il secolo scorso e non ancora conclusa. Tuttavia, su questo fronte ci sono ancora molti temi aperti, come il professionismo, la parità salariale e la maternità. 

Nel 2023, le sponsorizzazioni nello sport in Italia hanno raggiunto il valore di 780 milioni di euro, con una crescita, oltre alle previsioni, dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Il settore dello Sport ha raggiunto una dimensione economica rilevante pari a circa 22 mld €, con un contributo al PIL nazionale dell’1,3%. 

Reggio Emilia si trova nel cuore di una Regione, l’Emilia-Romagna, che orgogliosamente ha l’ambizione di raccontarsi come Sport Valley o Wellness Valley, oltre che come Food Valley, Motor Valley, o distretto internazionale della Meccatronica. Per molti aspetti, anche nell’ambito sportivo, rappresentiamo un’isola felice, risultato di una cultura imprenditoriale e di una comunità che ha saputo replicare in ogni ambito un approccio positivo che nel tempo ha portato all’eccellenza.  Investire nello Sport, vivere la comunità, portare una visione: tutti temi – ha concluso la Presidente Brevini – che gli imprenditori di Reggio Emilia hanno da sempre fatto propri guidati dalla passione per lo Sport e dal legame per il territorio.”