REGGIO EMILIA –Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo abbia maltrattato la compagna minacciandola e ingiuriandola quotidianamente picchiandola in più occasioni con calci e schiaffi e apostrofandola con espressioni del tipo “devi sottostare a quello che dico io” oppure “se non fossi nata sarebbe stato meglio”. In un’occasione a fine novembre a seguito di una discussione nata per futili motivi dopo averla presa a pugni e schiaffi l’ha presa per il collo stringendola con forza per poi continuare a prenderla a calci trattenendola per i capelli. Ed ancora il 25 marzo scorso, accusandola di non aver messo il latte in frigo, l’aveva riempita di calci. La donna nel corso di una sofferta deposizione ha raccontato i fatti ai carabinieri di Corso Cairoli che hanno denunciato l’uomo in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia aggravati.
La Procura, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati e di non comunicare con qualsiasi mezzo con la donna.